Il centrodestra? In vista delle regionali deve affrettarsi, o corre il rischio che si vada verso “l’autodeterminazione ”. Così Nazzareno Orlando, consigliere comunale di Territorio e Libertà. L’analisi di Orlando muove da una posizione di critica nei confronti dei partiti: «Credo che ci sia uno stato di gran confusione, e quello che è più grave è che sembra ci sia mancanza assoluta di volontà di recupero.: nessun segnale da parte delle forze del cosiddetto centrodestra di recuperare posizioni». E Orlando analizza nel dettaglio la situazione: «Non sono ancora state decise le “griglie di partenza”, quello che dovrebbe essere il candidato alla presidenza, Caldoro, ancora non scioglie le riserve: non credo che una squadra si possa mettere in campo all’ultimo momento». Da grande appassionato di calcio e tifoso, Orlando fa il parallelo con il rettangolo di gioco: «Vedo una situazione in cui gli allenatori sono molto distratti: manca coordinamento, manca la capacità di scegliere le alternative.?Si rimane su discorsi molto vaghi e non si va oltre». E in città, secondo Orlando, la situazione non è migliore: «Io vedo che i cosiddetti partiti non svolgono più la loro funzione: si può dire che la forma di partito è una cosa superata, ma l’assenza si nota comunque. Probabilmente bisognerebbe comprendere quello che sta avvenendo a livello nazionale e analizzare quanto sostenuto da alcuni esponenti del centro destra che vorrebbero una sorta di azzerramento per ricominciare da capo». Rimboccarsi le maniche per ricostruire il centro destra, questo serve secondo Orlando: «“Smanicarsi”, a partire dal vertice...se questo non avverrà ci saranno delle conseguenze... ci potrebbe essere una autodeterminazione. Se i partiti pensano esclusivmente a tutelare i singoli, o pensano che si possa arrivare all’ultimo secondo sbagliano di grosso».
di Cristiano Vella