Benevento

Il “metodo Quirinale” per le regionali in?Campania? Significherebbe mutuare un modello vincente. Vincente per Renzi??«No, vincente per tutto il Partito Democratico», così il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro commenta l’elezione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e la strategia scelta dal partito. E ovviamente a prescindere dalle strategie l’apprezzamento per il nuovo capo dello stato è forte: «Mattarella è di sicuro una personalità di grandissimo valore, un nome inclusivo, che era stato già proposto da Bersani due anni fa». Una scelta e un modus operandi che non solo hanno portato alla netta affermazione del Pd, ma che, secondo il sottosegretario hanno messo in seria difficoltà il centrodestra: «Questa scelta ha consentito di disintegrare il centrodestra». Possibile mutuare un metodo del genere per le prossime regionali? Sì, secondo Del?Basso, che analizza: «Non ho mai fatto mistero che secondo me le primarie debbano essere superate. Attenzione, le ritengo un metodo formidabile di democrazia, ma è altrettanto palese che vadano regolamentate, per questo motivo credo che in Campania sia opportuno fare una sintesi che porti a una scelta condivisa». Di nomi in campo ce ne sono tanti, gli ultimi rumors vedevano tra i favoriti l’ex ministro Barca, che avrebbe il gradimento del presidente del consiglio, Matteo Renzi. Tiepido il sottosegretario di fronte a questa ipotesi: «Sicuramente è un nome forte e una personalità di alto profilo, ci sono in ogni caso diverse valutazioni da fare, ad esempio c’è da dire che Barca non è un campano». Campano è invece Migliore, che avrebbe anche la caratteristica di raccogliere il consenso a sinistra del Pd: «In ogni caso - analizza Del?Basso De Caro - a prescindere da quelli che sono i nomi l’importante è lavorare con il chiaro obiettivo della vittoria. Dobbiamo essere protesi verso questo traguardo, non c’è altra strada». E per la vittoria è cruciale anche la scelta della coalizione, e in tal senso Del Basso De Caro commenta: «E’ chiaro che è importante avere una coalizione forte, aperta. Se mi riferisco ad Area Popolare? No, direi di no, io intendo un’apertura a sinistra. Area Popolare deve decidere da che parte stare, è chiaro che c’è apertura nei confronti di Area Popolare, però deve essere una scelta convinta, se devono far parte della coalizione, ma col mal di pancia, allora non ha molto senso. Lo ripeto: bisogna lavorare col chiaro obiettivo della vittoria delle elezioni regionali, e i mal di pancia in tal senso sono controproducenti».

di Cristiano Vella