Nocera Inferiore

Skateboard, biciclette e palloni vietati in alcune piazze di Nocera Inferiore. È la decisione presa dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Manlio Torquato, per tutelare la pubblica incolumità ed evitare incidenti.

Negli ultimi mesi, infatti, si sarebbero verificati diversi episodi che hanno spinto la governance nocerina a disporre il divieto, al fine di contrastare il problema. La decisione, però, sta causando non poche polemiche in città e in tanti hanno manifestato il proprio dissenso sul web.

«Da convinto utilizzatore della bici - ha affermato Andrea Vagito, presidente della Camera Penale nocerina - per gli spostamenti cittadini e padre di quattro figli abituati a fare sport, non ho condiviso la scelta dell'amministrazione di vietare (se ho ben capito!) l'utilizzo, nella zona pedonale, delle biciclette. Ritengo che, pur comprendendone le ragioni, l'amministrazione abbia trovato un rimedio inadeguato rispetto al "problema": è come se si vietasse la circolazione delle auto, per ragioni di pubblica sicurezza, a causa di qualcuno che, transitando per Nocera, crede di trovarsi a Monza durante le prove di classifica del Gran Premio».

Si è schierato dalla parte del sindaco, invece, Vincenzo Stile, pediatra e rappresentante del Pd.

«Dal punto di vista medico - ha spiegato - voglio ricordare a tutti i genitori che lo skateboard è uno degli sport che provoca più traumi ai bambini e che le raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria per la sicurezza sia per questo sport sia per la bicicletta, impongono di indossare casco, e para gomiti, para ginocchia e parastinchi. Quindi badando alla sicurezza, nessun bambino è protetto di per se, e solo per questo motivo non dovrebbero praticare, in queste condizioni, queste attività in piazza, perchè non vengono rispettate nemmeno le più condivise norme di sicurezza personale. Inoltre per quanto riguarda la sicurezza di terzi, ritengo fondati i motivi che hanno portato al divieto di queste attività, in piazza, anche se sto sempre in bicicletta». 

 

Redazione Sa