Un anno fa, oggi, il crollo di un'ala del cimitero di Sant'Agata dei Goti. Una pagina dolorosa non solo per quanti avevano visto le tombe dei loro cari precipitate in un vallone, ma per tutta la comunità saticulana, rimasta senza parole di fronte a quelle immagini terribili. Un capitolo doloroso che non è ancora stato chiuso, sul quale interviene l'avvocato Alessandro Della Ratta.
“La notizia del crollo di una intera ala del cimitero di Sant’Agata de’ Goti – scrive il professionista - ebbe subito una vasta eco nell’opinione pubblica locale ed un risalto mediatico a livello nazionale per la gravità del disastro e per aver coinvolto, nella sciagura, sentimenti di familiarità e di amicizia di tante persone. Da quella mattina del 19 gennaio 2023 è passato giusto un anno! Ed ancora una volta si rinnova, nella ricorrenza, il dolore dei familiari nel vedere, ad un anno di distanza, le bare dei propri cari defunti, che erano sepolti in quell’ala, e di quelli sepolti nell’ala accanto che pure presentava segni di cedimento, per cui si rese necessario lo svuotamento e l’abbattimento, che continuano ad essere depositate nella Chiesa madre del cimitero, senza ancora alcuna ricollocazione definitiva”.
A nome delle numerose parti offese che rappresento – aggiunge Della Ratta-, facendomi interprete del comune sentimento di dolore ed anche di rabbia, sollecito una celere definizione del procedimento amministrativo per la ricollocazione delle bare nei loculi costruiti nella parte nuova del cimitero per ridare ai defunti delle nostre famiglie una degna sepoltura. Nel contempo, esprimo piena fiducia, confermandola, nell’operato della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, auspicando, nei limiti del possibile e dei termini di legge, una rapida conclusione della fase delle indagini preliminari per procedere all’accertamento processuale delle eventuali responsabilità”.