Nonostante la società FCF Multiservizi abbia lasciato l'appalto ANM Napoli per i lavoratori delle pulizie della partecipata comunale il calvario continua. Lo stipendio di dicembre che sarebbe dovuto essere erogato entro il 15 gennaio, non è stato pagato, così come non sono stati riconosciuti trattamenti di fine rapporto, comprensivi dei ratei di tredicesima e quattordicesima. A darne notizia il coordinamento Usb che esprime piena solidarietà nei confronti degli addetti alle pulizie proclamando lo stato di agitazione di tutto il personale.
Oggi le stazioni ed i mezzi dell'ANM non saranno puliti ed igienizzati.
"L'agitazione spontanea dei lavoratori della ditta di pulizie ANM partita ieri sera a seguito dei mancati pagamenti degli stipendi e degli arretrati economici da parte dell'appalto uscente FCF Multiservice, sta continuando in queste ore, soprattutto nel deposito di Cavalleggeri d'Aosta - afferma Marco Sansone dell'Esecutivo Confederale Regionale USB Campania.
L'esasperazione dei lavoratori, sottopagati ed in cassa integrazione da anni, è esplosa incontrollata quando al mancato pagamento dei stipendi e degli emolumenti arretrati non è seguito nemmeno un comunicato aziendale che indicasse le motivazioni del ritardo e le previsioni di pagamento - continua Sansone. Da quel che ci risulta, la committente ANM ha effettuato i pagamenti delle fatture al Consorzio IC Servizi, ma sarebbe proprio il Consorzio a non aver pagato la consorziata FCF Multiservice, con la conseguente ricaduta sulle tasche dei lavoratori. Comune di Napoli ed ANM devono assumersi la responsabilità di continuare ad affidare gli appalti a gestioni incapaci che ricadono puntualmente sui lavoratori e, di riflesso, sul servizio. L'USB continua a vedere nell'internalizzazione del servizio e dei lavoratori l'unica soluzione politica realmente concreta, intanto è necessario che si intervenga subito per ridare certezza dei salari e dignità ad oltre 300 persone - conclude Sansone".