Benevento

Sul caso del divieto di raggiungere una farmacia in zona ZTL interviene il coordinatore cittadino di Forza Italia Lucio Leonardo che spiega: "L’episodio accaduto sabato 13 gennaio alle ore 16,non nella Striscia di Gaza ma in una fettuccia di Corso Garibaldi, anche se ZTL, altezza via Cardinal di Rende, è allucinante e soprattutto testimonianza di una totale mancanza di pietas, se confermata in tutti i particolari: in pratica ad una minuta cittadina di Benevento , da parte della Polizia Municipale, sarebbe stato interdetto il transito e il parcheggio con la propria autovettura in prossimità della Farmacia S. Sofia non per l’acquisto di caramelle per la tosse ma perché munita di prescrizione urgente di preparato salva vita finalizzata al ritiro di una bombola di Ossigeno da 3000 lt, peso circa 30 kg, per un proprio congiunto affetto da un’insufficienza respiratoria. Ci saremmo aspettati, a questo punto, per il prestigio della divisa un aiuto alla facilitazione del trasporto della stessa piuttosto che un gesto che potrebbe sembrare, ai più, omissivo di soccorso. Caro Sindaco, per piacere, non cominciamo con il solito scarica barile circa l’individuazione del responsabile, gli addebiti e bla bla bla : Lei è la massima autorità sanitaria della Città e l’unico che può impartire direttive, evidentemente ultimamente non chiare, al Capo della Polizia Municipale: voglio dire che nel Suo viatico amministrativo ci sono onori, quando si tagliano i nastri, ma anche oneri in corso di eventuali omissioni seppur a carico di suoi sottoposti, vuoi per responsabilità oggettive, vuoi per scelte di uomini, vuoi per scelte di indirizzo politico che finisce poi per divenire organizzativo nelle mani del dirigente. L’episodio è comunque grave per cui ho ritenuto di dover contattare i vertici di Federfarma per acquisire informazioni, ho ritenuto di sensibilizzare sull’argomento il Tribunale del malato, ho chiesto alla mia appartenenza politica di formulare interrogazione in Consiglio Comunale e nell’aula Parlamentare così come contatterò il dr. Luigi Abbate, collega di grande umanità e sensibilità, perché valuti analoghe iniziative in Consiglio Regionale. Piuttosto fa tristezza che questo episodio eclissi la nostra Città a sole 24 ore di prestigiose iniziative sanitarie ben auguranti per l’attività del nostro Ospedale di punta: possiamo dire, a questo punto, che il vice Sindaco De Pierro, allorchè ha ritenuto di dover tirare in ballo il suo nome per presunte fattive compartecipazioni all’iniziativa è stato davvero un cattivo profeta! Si può perdere la Regione, ma questo poco importa agli affetti da fragilità, ma non si può perdere, certo la ragione , anzi non bisogna distrarsi ma piuttosto tener fede al patto con i cittadini, a suo tempo stipulato, soprattutto per la tutela al diritto alla salute. All’indomani di questo episodio, Lei avrebbe ancora un ennesimo nastro da tagliare, quell’ dell’umiltà, se ritiene, chiedendo scusa alla Città per il triste episodio, come vede molto più semplice e lineare di quello che avrebbe dovuto tagliare per chiedere scusa per aver imbruttito negli ultimi tempi tutti i siti culturali più emblematici di essa. Ma se la Città è ormai in fase terminale, lasciamo almeno ai cittadini la possibilità e la speranza di potersi curare adeguatamente e questo lo dico anche in senso lato perché bisogna aumentare i benefici sanitari a disposizione dell’utenza.

Chiosa: il Sindaco può andare con chi vuole, francamente, Renzi, Tizio, Caio, Sempronio, a noi sanitari poco importa, vorremmo solo che tutti i Cittadini possano accedere liberamente ai Servizi Sanitari disponibili, perché quanto accaduto non si è mai visto, neanche ai tempi del Lockdown".