Salerno

E amarissimo il post-gara di Napoli-Salernitana per Filippo Inzaghi. Il tecnico del cavalluccio marino, dopo il 2-1 del "Maradona", ha contestato a voce alta le decisioni arbitrali. «Siamo dispiaciuti. Purtroppo non meritavamo di perdere. Siamo stati penalizzati ancora una volta e questo scoccia perché tutti devono avere rispetto. Esigono rispetto ma lo pretendo anche io per tutti. Settimana scorsa l’espulsione di Gatti non concessa, col Napoli più episodi controversi. Siamo contati ma ci veniamo a fare le nostre partite e dobbiamo incassare anche questo. Purtroppo abbiamo le nostre responsabilità ma andiamo via a mani vuote», ha tuonato l'allenatore dei campani. «Sono stato ammonito senza dire niente e non ci sarò con il Genoa perché ero diffidato. Non ho mai potuto parlare con l’arbitro. Non mi è mai successo una cosa del genere. Pretendiamo rispetto. Lo voglio io, lo vuole il presidente che investe tanti soldi. Siamo la Salernitana, siamo impotenti ma non vogliamo essere la vittima sacrificale della serie A».

Entrando poi nel merito: «Il rigore è da Var, giustamente concesso. L’episodio di Demme sul gol del 2-1 è da Var: quello è fallo su Tchaouna. Oltre questo non mi piace l’atteggiamento: alzo un braccio e prendo un giallo e ora sarò squalificato. Pretendono rispetto ma lo voglio anche io. All’intervallo non mi hanno nemmeno guardato in faccia. Voglio perdere ma per i nostri demeriti, non siamo la vittima sacrificale della serie A».

Ai punti la Salernitana avrebbe meritato almeno il pari. «Dobbiamo ripartire da questo spirito ma subire due ko così fa male. Andare a casa senza punti dispiace soprattutto per i ragazzi che in emergenza hanno dato tutti. Nel finale ho perso Sambia per crampi e ho dovuto inserire un difensore centrale come centrocampista. Devo sbollire la rabbia per l’atteggiamento nei nostri confronti ma nelle partite che contano tanto per noi onoreremo la nostra gente e soprattutto sono sicuro che girerà. Se siamo questi ci salviamo.
Tchaouna? Lui è stato impeccabile così come Lovato che è stato davvero bravissimo, è ritornato quello che consocevo. Ha lavorato, si è meritata questa chance e ha fatto bene così come Martegani. In un momento di emergenza ho riscoperto altri calciatori.
Sabatini? Lasciamo lavorare la società e il direttore. Sappiamo cosa serve e sono sicuro che succederà. Come ha detto il direttore a fine partita dobbiamo essere molto felici di questa squadra. Adesso giocheremo due partite in casa importanti. Non esserci con il Genoa mi dispiace tantissimo».

Inzaghi resta fducioso: «Non temo che questo possa avere ripercussioni. La squadra da Bergamo ha svoltato e non lotterebbe per la retrocessione. Siamo compatti, uniti e sono sicuro che cambieremo marcia».