Napoli

Aurelio De Laurentiis è rientrato ieri pomeriggio dalla Spagna. Il presidente del Napoli è rimasto all’estero per una decina di giorni a causa di motivi personali (non una vacanza), e il suo rientro dà finalmente una scossa al mercato. L’obiettivo resta chiudere un rinforzo in tempo per la? Supercoppa: il Napoli scenderà in campo giovedì contro la Fiorentina, e per questo c’è tempo, anche - eventualmente - con la squadra già a Rhiad. Anche se si registra un ritardo rispetto alle intenzioni la strategia del Napoli non dovrebbe essere cambiata, con l’obiettivo di intervenire in difesa e a centrocampo, con due elementi. I nomi sui quali il Napoli sta lavorando sono quelli Perez, Samardzic, Baràk, Traoré ed eventualmenteNgonge, da prendere poi a luglio. Il discorso legato a Samardzic è quello più complicato. Rispetto alla Juventus, ilNapoli dovrebbe essere ancora avanti, anche se le trattative resta tutt’altro che chiusa. Ci sono tempistiche e paletti che il Napoli ha sempre messo e che hanno reso la società solida dal punto di vista economico. Il padre di Samardzic ha rallentato ulteriormente le cose, fissandosi su alcuni dettagli economici e perfino su questione tecniche.

Il club azzurro non ha fatto nulla per accelerare le operazioni da questo modus operandi il Napoli non derogherà mai. Il Napoli avrebbe messo sul piatto 40 milioni complessivi circa per Samardzic e il difensore NehuenPerez (nella foto). Sempre acentrocampo piace il belga Mangala del Nottingham Forest, sempre in prestito. Martinez Quarta è un altro nome per ladifesa ma la Fiorentina non ha intenzione di avviare una trattativa per il suo giocatore. Sempre per la difesa ci sarebbe l’ex Bologna Theate che, però, è mancino mentre il Napoli preferirebbe un destro. A centrocampo ci sono molti tavoli aperti ma nessuno nome è più avanti rispetto ad un altro. Alla società di De Laurentiis occorre un giocatore fisico di interdizione. Per quanto riguarda Adam Traoré si lavora a un prestito, ma l’ex Sassuolo rappresenterebbe l’alternativa a Samardzic e non è una prima scelta. Il calciatore, che in Premier League ha giocato pochissimo a causa dei tanti problemi fisici, ha comunque dato disponibilità a tornare in Serie A.