Salerno

Lite nell’ultimo Consiglio provinciale sul numero legale, spunta il verbale integrale con il botta e risposta trascritto tra maggioranza, opposizione e il segretario generale. La seduta, anche se ufficialmente andò deserta, è stata “messa a verbale” in un resoconto stenografico pubblicato dall’ente. L’assise, che saltò per la mancanza di numero legale il 3 settembre è stata riconvocata per il 25 di questo mese ma, ciò che non passò sottotraccia fu la lita in aula tra maggioranza, opposizione e lo stesso segretario generale dell’ente Alfonso De Stefano.

Ad aprire il discorso il sindaco di Campagna, dei Moderati, Roberto Monaco: «In più di un’occasione abbiamo rimarcato che avvertiamo come opposizione il senso di nullità», aveva affermato in merito al riconoscimento dei debiti fuori bilancio, annunciando l’abbandono dell’aula». Immediata la risposta del sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe: «Si parla di assunzione di responsabilità e poi si fugge di fronte ai debiti che hanno accumulato la giunta Iannone-Cirielli».

Il capogruppo del Pd Giovanni Coscia, invece, si scaglia contro Monaco: «Dice che manca la partecipazione e poi non si presenta alle riunione di capigruppo. Siamo otto, Roberto. Il numero legale c’è». Fabbricatore risponde: «Non ci sta il numero legale, presidente, c’è il numero legale? Segretario c’è il numero legale?». Interviene Canfora: «Sospendiamo per 10 minuti la seduta». Ma Fabbricatore non molla: «Segretario c’è il numero legale?». De Stefano risponde: «Siete presenti o siete assenti? Se siete assenti non potete chiedere se c’è il numero legale». Agguerrito anche Roberto Celano: «Segretario, voi siete garante della legalità». Dura la risposta del segretario dell’ente: «Non accetto intimidazioni. So io di cosa sono responsabile. Lei è assente o presente? E’ assente quindi non può parlare, deve uscire fuori dall’aula».

 

Redazione Sa