Bonito

Sapeva di non poterlo fare, che non avrebbe dovuto lasciare i domiciliari, ma non ce l'ha fatta a non salutare per l'ultima volta la madre, morta. Ha raggiunto la sua abitazione e da lì ha chiamato i carabinieri per avvertirli che si trovava a Bonito. Un comportamento che non gli ha evitato la denuncia per evasione: un epilogo inevitabile, ma decisamente comprensivo della condizione in cui si è trovato un 57enne irpino.

Tutto è iniziato nel tardo pomeriggio di venerdì, quando l'uomo ha saputo che la mamma era deceduta. Il suo legale, l'avvocato Umberto Diffidenti, ha provato a mettersi in contatto con l'ufficio del magistrato di sorveglianza con una istanza finalizzata ad avere per il suo assistito il permesso di precipitarsi al capezzale della genitrice, senza alcun risultato. In serata il 57enne è uscito dalla sua abitazione e si è diretto a Bonito, poi ha informato i carabinieri su dove fosse. E' tornato a casa, poi, dopo aver finalmente ricevuto l'autorizzazione del magistrato, ha potuto partecipare ai funerali, ai quali è arrivato scortato dai militari.