Avellino

Si affilano le armi verso le amministrative di primavera ad Avellino. Da un lato il centrodestra che deve ancora rompere gli indugi tra il giornalista Rino Genovese e Giovani D'Ercole, dall'altro il centrosinistra che ha ufficializzato come candidato l'avvocato penalista Benny De Maio, in mezzo il civismo di Festa.

Sono questi gli schieramenti che si stanno profilando. C’è però da risolvere la questione della Lega, partito che al momento in parte sembra schierato con Festa ed essersi sfilato da Fratelli d'Italia e Forza Italia.

Ma il centrodestra avrà comunque il suo candidato. Venerdi prossimo, in un summit presso la segreteria di Gianfranco Rotondi, arriverà presumibilmente la fumata bianca sul prescelto.

Intanto il campo largo del centrosinistra, dopo la falsa partenza che ha costretto al rinvio della presentazione alla città di De Maio, lavora alle strategie per contrastare il sindaco uscente.

"Dobbiamo presentare un'alternativa a questa destra regressiva - dichiara il Coordinatore di Sinistra Italiana Avellino Roberto Montefusco - ma anche in città un'alternativa agli "effetti speciali" di Festa. Sotto il tappeto c'è tanta polvere. Restano irrisolte tante questioni: dai servizi sociali all'ambiente fino ad arrivare all'urbanistica".