"Giorgia Meloni dice che l'autonomia differenziata non sia togliere risorse a una Regione per dare a un'altra, e dichiara che il premierato sia fondamentale per bilanciare l'enorme potere che avrebbero i presidenti di Regione. La verità è che mette insieme riforme diverse solo per accontentare la sua maggioranza, intanto rischia di compromettere sia gli equilibri tra i poteri sia la situazione già critica nei rapporti tra Nord e Sud. Per questo vedo nelle elezioni europee, soprattutto nel collegio dell'Italia meridionale, un momento fondamentale per dire un secco no a tutto questo, e vedo un'occasione per il Partito Democratico nel lanciare un gruppo dirigente forte del Sud e per il Sud".
Così in una nota Gennaro Acampora, capogruppo dem nel consiglio comunale di Napoli. "Passano i mesi, e questo esecutivo resta sordo a qualsiasi invito al confronto su una visione diversa dei territori che andrebbero invece ascoltati e non affossati - sottolinea Acampora - non c'è mai una piena trasparenza su come sta lavorando la cabina di regia che dovrebbe definire i livelli essenziali delle prestazioni, non c'è stato nessun passo avanti sul coinvolgimento ufficiale del Parlamento per approvare questi Lep".
Acampora ricorda inoltre che "servirebbe anche un fondo per dare a tutti le stesse condizioni di partenza, con investimenti per il Sud di decine di miliardi, ma nella riforma si legge che non ci siano maggiori oneri per le finanze pubbliche. Per questo oggi più che mai credo che il voto europeo dei prossimi mesi sarà un test politico di grande importanza, una tappa in cui il Partito Democratico dovrà farsi trovare pronto. E anche per testimoniare una vicinanza concreta ed effettiva a questo Mezzogiorno sempre più penalizzato, sono convinto che, anche lavorando con forze civiche e associative, metteremo una classe dirigente meridionale di alto livello, coerente con la mobilitazione che il Pd ha lanciato negli ultimi mesi, a partire dalla due giorni di luglio che ha visto una grande partecipazione di cittadini e militanti".