Ha ammesso di aver portato la droga all'interno del carcere, con l'intenzione di cederla al figlio, ma solo se gliela avesse chiesta. E' stata questa, attraverso alcune dichiarazioni spontanee, la versione offerta al gip del Tribunale di Benevento Pietro Vinetti, dinanzi al quale è comparsa questa mattina per la convalida dell'arresto, la 54enne di Napoli finita ai domiciliari per una ipotesi di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Come si ricorderà, la donna, difesa dall'avvocato Gerardo Giorgione, era stata fermata dalla polizia penitenziaria nel carcere di Ariano Irpino, che aveva raggiunto in pullman per far visita al figlio detenuto, e trovata in possesso di 170 grammi di hashish e 12di marijuana contenuti in tre involucri di forma clindrica. 'Roba' nascosta nelle parti intime, scovata dagli agenti dopo una perquisizione che era scattata quando un cane antidroga aveva segnalato l'indagata mentre si trovava nella sala di attesa.
Al termine dell'udienza, il Gip l'ha rimessa in libertà con l'obbligo di firma ed il divieto di accesso alla struttura arianese senza autorizzazione.