Apice

Si chiude la fase preliminare del Puc (Piano urbanistico comunale) di Apice. Come già annunciato in passato, tutti i cittadini nonché tutti i soggetti pubblici e privati, a cui sono state inviate richieste di parere da parte del comune di Apice, sono invitati a far pervenire entro 30 giorni contributi e considerazioni anche utilizzando il questionario presente sul sito istituzionale del comune di Apice, «al fine di pervenire ad una piena condivisione degli obiettivi strategici».

Ad ogni modo - fa sapere l’amministrazione Albanese - in data 19 settembre 2015,  i soggetti pubblici e privati in indirizzo sono invitati, unitamente alla cittadinanza, all’assemblea pubblica che si terrà alle ore 18,00 presso la Sala Consiliare sita al primo piano del palazzo comunale, per un’ulteriore valutazione degli indirizzi di Piano.

La redazione del nuovo Piano urbanistico comunale è stata affidata, come già trattato, all’architetto Pio Castiello, in qualità di progettista coordinatore responsabile tecnico scientifico della redazione del documento preliminare al nuovo Piano urbanistico comunale e del documento di scoping, sulla base di uno schema di convenzione, per un totale di 25mila euro; all’architetto Felice Principe  e all’ingegnere Sabatino Cecere, invece, è stato affidato l’incarico di gruppo tecnico di ausilio al redattore del documento preliminare del Puc e del documento di scoping, per l’importo complessivo di 20mila euro. Spesa complessiva di progettazione del Puc: 45mila euro.

L’amministrazione Albanese, al di là degli adempimenti di legge, parlò dell’istituzione di un “Urban Center”, ovvero un luogo di discussione e confronto aperto, totalmente libero da ogni altra implicazione, ma finalizzato esclusivamente alla ricerca del confronto e della condivisione tra tutti gli apicesi che vorranno partecipare.

 «Sarà importante conoscere il pensiero di tutti – fu il commento degli amministratori - in modo da addivenire ad una migliore linea di indirizzo per l’assetto strutturale del Piano Urbanistico, ovvero per la condivisione di quegli obiettivi possibili che potranno essere conseguiti nel breve e medio periodo, in modo da rilanciare la qualità ambientale del nostro paese ed evidentemente la qualità economica dell’intera cittadinanza».

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