Avellino

La CGIL di Avellino incontra la Presidente del Consiglio Regionale, Rosetta D’Amelio, per riallacciare i rapporti con la Regione Campania, discutere delle vertenze irpine che vedono interlocutore diretto l’ente di Palazzo Santa Lucia e per mettere alle spalle un lustro di “abbandono e negligenza” perpetrato ai danni dell’Irpinia, da parte della Giunta Caldoro. L’incontro è fissato lunedì 14 settembre, alle ore 16.30, presso il salone delle conferenze della Camera del Lavoro di Avellino, in via Padre Paolo Manna. A confrontarsi con Rosetta D’Amelio, la segreteria provinciale della CGIL, i segretari di categoria ed i lavoratori. “L’idea – spiega Vincenzo Petruzziello, segretario provinciale della CGIL di Avellino – consiste nel mettere in piedi un focus che sia di inizio per una collaborazione proficua con la Regione Campania, dopo 5 anni di governo Caldoro, in cui non abbiamo avuto alcuna risposta da parte dell’esecutivo regionale in merito alle numerose questioni che riguardano le aree interne. Sia ben chiaro – aggiunge Petruzziello – la Cgil non intende firmare nessuna cambiale in bianco a vantaggio del presidente De Luca e della sua giunta. L’appuntamento con Rosetta D’Amelio servirà, infatti, a verificare gli impegni presi in sede elettorale ed individuare subito quali siano i provvedimenti da mettere in campo per affrontare le vertenze irpine, per le quali la Regione è inevitabilmente un interlocutore diretto. Mi riferisco al comparto metalmeccanico con la vicenda dell’Irisbus, alla vertenza dei forestali, per i quali de Luca prese impegni precisi in campagna elettorale, alle numerose questioni della sanità, a partire dal rilancio delle strutture territoriali, al potenziamento della città ospedaliera, per finire ai trasporti ed alle prospettive di sviluppo o completamento di nuove direttrici senza dimenticare il percorso di definizione di politiche di sviluppo per le aree interne e le questioni ambientali. Con la presidente D’Amelio intendiamo avviare un percorso di confronto che deve vederci impegnati a suggerire proposte, soprattutto ai problemi dello sviluppo e dell’occupazione, nel rispetto dei ruoli. Immaginiamo che possa aprirsi una nuova stagione di verifica dei problemi dell’Irpinia, valorizzando quanto di buono è stato fatto, rilanciando il Patto per lo Sviluppo, attualizzando gli interventi al nuovo quadro economico ed industriale che si è determinato, nell’ottica di un rinnovato spirito, che quantomeno veda la Regione Campania come ente amico e disposto all’ascolto delle istanze della provincia di Avellino”

Redazione