Avellino

Vince la tradizione sulle tavole del Natale in Irpinia, con il pesce a farla da padrone. Antipasti, primi, secondi, vini e dolci. Dallo chef Ciro Stramaglia ecco i consigli per cosa non deve assolutamente mancare nel menù della vigilia. “Si comincia con le pepaine imbottite, bagnate con uno spruzzatina di vino cotto per poi proseguire con tutte le declinazioni del baccalà e la classica insalata di rinforzo. Il principe del primo piatto resta sempre lo spaghetto a vongole. Un classico natalizio è anche la scarola “legata”, nella sua versione tipicamente irpina. La ricetta prevede che la scarola venga prima lessata e poi farcita con un mix di ingredienti molto saporiti come olive nere, pecorino, pinoli, uvetta, capperi e acciughe". Il tutto annaffiato da vini di ottima qualità. “Io sceglierei i bianchi irpini tutta la vita, Fiano e Greco di Tufo sono il top indiscusso” - non ha dubbi Ciro - E infine si chiude il cenone con dolci a volontà. “In primis gli struffoli, non possono mancare, ma anche cassata e cassatone".