Avellino

Il gol di Cosimo Patierno al minuto 11 e l'Avellino passa anche allo "Scida" dove non vinceva da più di 20 anni, dall'11 maggio 2003 con la rete di Salvatore Marra, utile per la promozione in B da prima della classe nel girone. Dall'esodo biancoverde in quell'occasione all'assenza dei tifosi nel settore ospiti per il divieto posto nella settimana che portava alla gara: come accaduto a Catania, i ragazzi di Michele Pazienza hanno raggiunto la gradinata riservata ai supporter in trasferta per un applauso simbolico, di legame con la piazza.

Porta blindata e sesta vittoria in trasferta

A Crotone è arrivato il quarto "clean sheet" consecutivo in campionato, il sesto considerando anche i due match di Coppa Italia (1-0 con la Juve Stabia e 0-0 nei tempi regolamentari con la Lucchese) firmando la sesta vittoria in trasferta. L'Avellino ha alzato il muro per ritrovare stabilità e certezze dopo le turbolenze registrate nei 180 minuti con il Giugliano e il Picerno. Se in casa era mancato il guizzo nel trovare la finalizzazione con la Turris e l'ultimo passaggio con il Taranto, allo "Scida" l'Avellino ha aperto la gara segnando e ha sfiorato il raddoppio con Lorenzo Sgarbi, autore di un'ottima prestazione, con Fabio Tito e Sonny D'Angelo: due legni e conclusioni che avrebbe potuto regalare gestione in un finale da inevitabili brividi in virtù delle qualità dei pitagorici.

Lupi a -8 verso il 2024

I tre punti risultano oltremodo preziosi. Se l'obiettivo degli irpini resta la promozione diretta l'Avellino aveva rischiato la doppia cifra di divario dalla vetta occupata con merito dalla Juve Stabia, vincente a Picerno (0-2). Invece, al -11 pre-gara i lupi hanno replicato con il -8 funzionale per il 2024. Giovedì sarà ripresa della preparazione con il Latina e il match del 6 gennaio (ore 16.15) al "Francioni" nel mirino.