Benevento

Un mese fa, come anticipato da Ottopagine, l'incidente probatorio dinanzi al gip Maria Di Carlo; ora il divieto di dimora in Campania ( e di avvicinamento alla parte offesa) con l'applicazione del braccialetto elettronico. E' la misura disposta, mancando un domicilio "idoneo" per gli arresti in casa, nei confronti di un 53enne di origini marchigiane – è assistito dall'avvocato Loredana Soricelli -, in una inchiesta del pm Stefania Bianco e dei carabinieri.

Riguarda fatti che si sarebbero svolti nell'estate del 2022, racchiusi nell'ipotesi di reato di violenza sessuale aggravata ai danni della figlioletta di 8 anni della compagna, una 37enne che risiede in un centro della Valle Caudina- è difesa dall'avvocato Cecilia Del Grosso-, alla quale all'epoca era stata contestata, in concorso con l'uomo, la violenza di gruppo.

Ad innescare l'indagine dei carabinieri della Stazione di Sant'Agata dei Goti era stato il padre della piccola, che l'aveva scoperta mentre guardava video hard sul telefonino. Le aveva domandato chi le avesse insegnato a farlo, lei aveva farfugliato di un amichetto, poi, grazie anche al contributo di una maestra, era emersa un'altra realtà.

Secondo gli inquirenti, lui avrebbe costretto la bimba a farsi toccare e a toccarlo nelle parti intime, poi, dopo uno scambio di effusioni con la 37enne, entrambi avrebbero fatto altrettanto con lei. Per la minore ed il genitore gli avvocati Lucrezia D'Abruzzo e Nunzia Meccariello.