Benevento

Domani il Benevento affronterà il Catania al Vigorito per l'ultima giornata del girone d'andata, in programma alle ore 18:30. I giallorossi cercano la vittoria per interrompere un digiuno che dura da tre partite. 

Si affrontano due squadre che segnano poco, ma che hanno voglia di chiudere bene questo girone d'andata. Che partita si aspetta? 

"Mi aspetto una partita tosta. Affrontiamo un avversario costruito per vincere, con calciatori importanti. Sapranno uscirne con il nuovo tecnico che ha delle importanti qualità, spero dal girone di ritorno e non da questa. Entrambe segniamo poco, per noi è una statistica importante però devo dire che noi abbiamo creato molto nelle ultime partite. Mi limito a guidicare la mia squadra, la carenza offenisva non è di pari passo con quanto creiamo".

Abbiamo visto Pastina in allenamento col gruppo. Sarà tra i convocati o è stata una esigenza del momento?

"Si allena spesso con la squadra. In questo momento abbiamo delle defezioni nel reparto difensivo, quindi lo abbiamo usato. Non sarà della partita domani". 

Come intende scegliere come braccetto di sinistra?

"Il deficit principale è sul braccetto di sinistra, le soluzioni non sono moltissime: o si usa Benedetti o qualche ragazzo giovane. La partita è complicata, in quella zona bisognerà affrontare uno come Chiricò. Sarà uno dei più grossi dubbi che mi terrò stretto, valuterò fino alla fine". 

Potrebbero esserci dei cambiamenti a centrocampo?

"In questo momento faccio fatica a rinunciare a Talia. Ci sta dando delle caratteristiche uniche nel reparto di centrocampo. Nasce da mezzala, credo che non sia mai calato nel rendimento. Oggi lo vedo in grande forma, è un calciatore al quale faccio fatica da rinunciare. Se gioca lui, bisogna fare una scelta diversa ed è il secondo dubbio che mi porto in questo momento". 

Potrebbe inserire Pinato come vertice alto? 

"È un po' paradossale dire che mi dispiace andare a toccare qualcosa che funzione a fronte dei risultati, ma se penso alle ultime due partite sono state di qualità dal punto di vista del fraseggio e delle occasioni create. Pinato ha delle caratteristiche uniche, ha dei tempi di inserimento importanti. Toccare qualcosa che sta funzionando è limitante per ciò che stiamo facendo". 

Potrebbe tornare all'antico in attacco?

"Credo che giocare con due attaccanti abbia dato dei vantaggi a questa squadra. Ci permette di essere più verticali, così come di riempire l'area con qualche calciatore in più. La squadra con il 3-5-2 ha un abito che gli si adatta bene. Questo permette alle mezzali di giocare con il proprio ruolo. È chiaro che dagli attaccanti ci si aspettino i gol, ma le occasioni di gol ci sono state". 

Ci sono delle assenze?

"Abbiamo out Berra, Pastina e Terranova che ci ha provato fino all'ultimo, ma non potrà essere a disposizione. Non saranno convocati Kubica e Tello perché si sono presentati tardi all'allenamento. Ho deciso di non convocarli per rispetto alla professionalità e alla squadra". 

Perché Ciano non ha giocato a Latina?

"Se parlo del Ciano professionista faccio fatica a lamentarmi. Quando giochiamo con due attaccanti si trova spesso a giocare spalle alle porta, situazione in cui reputo più funzionale Sorrentino". 

Sente la pressione? 

"Sto dando tutto me stesso per il Benevento. Questo non vuol dire che non abbia sbagliato nulla, ma dal punto di vista dell'impegno nessuno può dirmi niente. Cosa mi aspetto dal Natale? Citiamo spesso che non segniamo, ma siamo la squadra che ha preso il maggior numero di legni e spero di essere più precisi. Chiederei a Babbo Natale di allargare le porte, così avremmo fatto otto gol in più". 

"Sento la squadra della mia e le risposte sono evidenti. Mesi fa si parlava con il presidente sul cercare di essere maggiormente coinvolgenti con chi gioca meno. Quando hai una rosa ampia è chiaro che qualcuno che non trova spazio può essere meno contento. Dal punto di vista della professionalità ho poco da rimproverare a questa squadra, a parte l'episodio di stamattina". 

"Credo che si siano fatti dei passaggi. Il primo è stato di cercare di coinvolgere il maggior numero di calciatori possibili per tenere accesa la fiammella. Nel frattempo sono arrivati dei nuovi per i quali abbiamo cercato di valorizzarli nel 4-3-3. In questo momento sarebbe sbagliato stravolgere, sapendo che abbiamo fatto un percorso. L'obiettivo è sempre stato quello di mettere tutti nelle condizioni ideali, penso che verrà fatto ancora andando avanti. Occorre ripartire da chi ci tiene per poi costruire una squadra attorno da chi davvero è orgoglioso di stare qui". 

Perché l'approccio di Latina è stato come quello di Monopoli?

"L'approccio sbagliato di Monopoli è durato novanta minuti, quello di Latina soltanto sei. È stato dettato anche per via della tensione. Sono due partite diverse, a Latina siamo stati padroni del campo in lungo e in largo. Proveremo domani a scrollarci di dosso la tensione". 

Simonetti è sulla via del recupero, quanto è importante questa assenza?

"Non cerco alibi, ma se l'avessi fatto avrei pianto ogni domenica per l'assenza dei calciatori che stavano meglio. Simonetti stava determinando, può ricoprire più ruoli. Stava effettuando il ruolo di quinto con grande qualità, poi abbiamo scoperto Masciangelo. Simonetti è un'assenza importante". 

"Carli per me è un punto di riferimento. Sento la massima vicinanza e il massimo sostengo. Da parte mia il rapporto è positivo, nelle difficoltà siamo cresciuti insieme". 

"Questa squadra si può rafforzare cedendo qualcuno. Bisogna creare un nucleo che va premiato e che vede questa come una opportunità importante per la propria carriera. Se mancherà il terzino o il centravanti sarà secondario".