Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, ha approvato la manovra di Bilancio 2024/2026 della Regione Campania.
Come hanno votato i gruppi regionali
In particolare l'Assemblea legislativa campana ha approvato, a maggioranza, con il voto contrario dei gruppi del centrodestra, del M5S, della consigliera Maria Muscarà (gruppo misto), e della consigliera Valeria Ciarambino (gruppo misto), quindi con 31 voti favorevoli e 11 contrari, il Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2024-2026 della Regione Campania, e la Legge di stabilità regionale per il 2024 a maggioranza, con il voto contrario dei gruppi del centrodestra, del M5S, e della consigliera Maria Muscarà e l'astensione della consigliera Valeria Ciarambino), quindi 34 voti favorevoli, 12 contrari e 1 astenuto.
Approvato a maggioranza anche il Bilancio di previsione finanziario del Consiglio regionale della Campania per il triennio 2024-2026. Inoltre, sono stati approvati a maggioranza (con 29 voti favorevoli, 10 contrari e 1 astenuto), con il voto contrario delle opposizioni di centrodestra e Movimento 5 Stelle e della consigliera Maria Muscarà (gruppo misto), il Rendiconto generale della Regione Campania per l'esercizio finanziario 2022, e il Rendiconto Consolidato con il Consiglio Regionale per l'esercizio finanziario 2022.
Picarone (Pd): i tagli del Goveno hanno condizionato questa manovra
I provvedimenti sono stati introdotti all'esame del Consiglio dal Presidente della Commissione Bilancio, Francesco Picarone (Pd), che ha espresso soddisfazione per i lavori svolti dalla Commissione e "per l'arricchimento della Legge di stabilità a favore di enti locali ed oratori".
"I tagli disposti dal governo nazionale - sottolinea Picarone - che impongono alla Regione di versare allo Stato 55 milioni entro il 2028, condizionano la nota di aggiornamento e l'intera manovra di Bilancio e frenano l'azione di risanamento del debito a cui la nostra Regione e' sottoposta nell'ambito del piano di rientro, sollevando anche un problema di violazione dell'autonomia finanziaria della Regione, costituzionalmente prevista". Picarone spiega che la risoluzione approvata impegna la Giunta a dare attuazione ai contenuti del DefRC, al fine di conseguire gli obiettivi regionali di crescita, produttivita', occupazione e sostenibilita'.
"Se sul piano politico il Bilancio riflette un'azione di governo fallimentare, sul piano tecnico c'è' un lavoro di tenuta dei conti regionali che va tenuto in considerazione ed è apprezzabile, così come l'attenzione per gli Enti locali e per le parrocchie da parte dei consiglieri sviluppata nell'ambito dei lavori della Commissione", ha sottolineato il Capo dell'opposizione di centrodestra Stefano Caldoro, che ha aggiunto: "il Bilancio contiene norme ordinamentali che dovrebbero, invece, essere contenute in un testo collegato. Inoltre, siamo all'inizio della programmazione del nuovo programma di spesa dei fondi europei, un tema al quale intendiamo un contributo nell'ambito del dibattito consiliare, in quanto fondamentale per la nostra Regione".
"Sulle norme urbanistiche inserite nella Legge di Stabilità (la proroga dei termini per l'adozione e l'approvazione dei Puc), rientrano nel programma che siamo conducendo per le modifiche alla legge regionale urbanistica per le quali abbiamo convocato la Commissione la prossima settimana - ha detto il Presidente della Commissione Regionale Urbanistica e trasporti, Luca Cascone (De Luca Presidente), inoltre abbiamo inserito una norma, che è un unicum in Italia, per definire il regime transitorio tra il Comune di Pagani e quello di Snt'Egidio interessati da una sentenza che ha delimitato il territorio del primo a favore del secondo".
"Nel Bilancio manca una visione strategica complessiva e si è dato spazio a norme irrilevanti, facendo salvo quella relativa alla mensa gratuita per i genitori che accudiscono bambini ricoverati", ha osservato il capogruppo di FdI, Cosimo Amente, che ha annunciato il voto contrario del proprio gruppo. "Nella Legge di stabilità manca una visione che tenga insieme tutte le Province" - ha detto il consigliere del M5S, Gennaro Saiello - che, a tal proposito, ha citato l'esempio dei finanziamenti previsti per i Teatri "che sono limitati alle sole province di Napoli e di Salerno", così come - ha aggiunto Saiello - "si punta sulle proroghe anche per quanto riguarda la materia urbanistica e delle concessioni balneari, con ciò ponendo la scelta del governo regionale sullo stesso piano di quello nazionale, che ha esposto l'Italia ad una pesante sanzione europea".
"Dai banchi dell'opposizione si levano critiche non affrontano con onestà intellettuale il grande lavoro fatto dalla maggioranza con la legge di Bilancio - ha detto la consigliera Vittoria Lettieri (De Luca Presidente), che ha aggiunto: "l'assessore al Bilancio Ettore Cinque e la Commissione Bilancio hanno fatto un lavoro di grande importanza. Abbiamo definito delle priorità politiche, famiglie, imprese, cultura, ambiente, transizione energetica, che sono fondamentali per la nostra Regione".
"Concordo con la posizione espressa dalle opposizioni - ha evidenziato la consigliera Maria Muscarà (gruppo misto) - , ci sono alcune questioni molto problematiche, come quella delle proroghe dei balneari con i cittadini che perdono ogni diritto sui beni demaniali. Da parte mia ho proposto la mappatura delle acque sorgive delle acque di NAPOLI che sarà molto utile a beneficio dei cittadini", ha concluso Muscarà. Su proposta del consigliere Gennaro Saiello (M5S), il Consiglio ha approvato un Ordine del Giorno finalizzato alla stabilizzazione degli ex lsu.
Nappi (Lega): "Per l'ennesima volta abbiamo assistito alla rappresentazione che De Luca ha della politica. Mentre il Governo nazionale mette sul tavolo misure importanti per sostenere anche le imprese, il lavoro, le infrastrutture, il welfare, nella nostra regione - ultima in Italia e in Europa su ogni fronte - tutto si riduce a una serie di mance e di mancette". Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania. "Praticamente niente per il lavoro, niente per la sanità, niente per le imprese, niente per lo sviluppo. Insomma - prosegue Nappi - i cittadini campani sono sempre più soli. La maggioranza è talmente supina ai diktat di De Luca che persino i nostri emendamenti destinati a introdurre un controllo sull'uso delle risorse da parte delle commissioni consiliari di cui sono loro stessi componenti, sono stati respinti".