Benevento

E' stato denunciato da un'avvocatessa, ma la Procura ha chiesto l'archiviazione nei suoi confronti: la parte offesa si è opposta, non, ovviamente, l'avvocato Carmine Cavuoto, difensore dell'indagato, che, invece, ha insistito per essere processato. Deciderà il gip Maria Di Carlo, ma è senz'altro singolare la scelta di un militare della guardia di finanza, evidentemente convinto della sua innocenza e certo di poterla dimostrare con lo svolgimento del dibattimento e l'escussione dei testimoni.

E' stato chiamato in causa da una inchiesta centrata su un episodio accaduto il 23 novembre del 2021 a Benevento, avviata quando una professionista, assistita dall'avvocato Nazzareno Fiorenza, si era rivolta alla Procura. Aveva raccontato che, mentre passeggiava con il suo cane all'altezza della chiesa dell'Angelo, aveva incrociato una donna, a lei sconosciuta, che aveva espresso il suo apprezzamento per l'animale che teneva al guinzaglio.

Mentre proseguiva lungo via Pacevecchia, la stessa donna l'aveva però chiamata per dirle di essere stata morsa. Parole che l'avevano lasciata di stucco, di cui aveva chiesto conto. Era stato quello – aveva riferito - il momento nel quale l'appartenente alle fiamme gialle, poi identificato da polizia, carabinieri e vigili urbani, si era avvicinato e, dopo essersi qualificato come esponente delle forze dell'ordine, le avrebbe chiesto le sue generalità. Lei aveva acconsentito, poi gli avrebbe chiesto di esibire il tesserino, e a quel punto lui le avrebbe rivolto espressioni pesanti e intimidatorie, scagliandole contro due contenitori dei rifiuti.

Un comportamento, quello illustrato, che le aveva causato uno stato di agitazione che aveva reso necessaria l'assunzione di un ansiolitico. Il passo successivo era stata la denuncia, alla quale è seguita la richiesta di archiviazione del Pm che l'indagato ha respinto. Vuole essere processato perchè, sostiene, sono infondate tutte le condotte che gli sono state addebitate.