"Conosco don Vitaliano Della Sala da tantissimi anni e conosco la sua sincera convinzione di essere sacerdote di una Chiesa sempre più aperta nei confronti degli emarginati discriminati con iniziative che spesso ha pagato personalmente con provvedimenti sanzionatori.".
Così Vladimir Luxuria commenta le polemiche scatenate da alcuni referenti politici della destra, per la scelta di Don Vitaliano Della Sala di allestire un presepe con due mamme che vegliano Gesù Bambino. La scelta del parroco di Capocastello, borgo di Mercogliano, ha aperto un dibattito tra sostenitori e detrattori del parroco irpino. "Le famiglie arcobaleno, se credenti devono trovare il loro spazio nella Chiesa (rappresentata simbolicamente dal presepe) se credenti o non credenti nella società con leggi non punitive che possano riconoscere la loro dignità di madri", - conclude Luxuria -. Nelle scorse ore anche Maurizio Gasparri , capogruppo di Fratelli d'Italia, aveva bollato come attore di blasfemia l'allestimento presepiale nella chiesa di San Pietro e Paolo.
Dal canto suo Tony Della Pia del PRC irpino rimarca la sua solidarietà al prete di Mercogliano e dice: "#DonVitaliano Della Sala, attraverso i suoi presepi ,ma non solo , compie una autentica opera di stimolo, induce alla riflessione ,al ragionamento . Sollecita le menti , senza distinzione alcuna, a porsi domande rispetto alle ingiustizie economiche e sociali ,diffonde parole di pace , eguaglianza , fratellanza e solidarietà. Ribadisce concetti espressi da Papa Francesco e tanti altri religiosi che vogliono una Chiesa aperta, inclusiva con lo sguardo rivolto verso gli ultimi. Coloro i quali gli rivolgono accuse ingiuste e ignoranti sono portatori di un verbo oscurantista e reazionario; Lor signori amano l'indifferenza, l'assuefazione , gli individualismi, perché in un contesto di subalternità morale e sociale essi riescono a concretizzare il loro disegno di disumanizzazione diffusa . In un deserto di anime morte vinco i signori della guerra, gli sfruttatori, coloro i quali stanno smantellando la costituzione e i diritti economici e sociali conquistati con decenni di lotte. Io, noi odiamo l'indifferenza !".