Benevento

(frasan) Chiude il girone d'andata. Con una partita che trasuda nobiltà e che nelle intenzioni di chi ha costruito le due squadre, sarebbe dovuta essere un crocevia essenziale verso il girone di ritorno. Benevento-Catania è invece la sfida delle deluse. 30 punti il Benevento, appena 22 quelli del Catania, che oggi sarebbe persino fuori dai play off. 

Chiudere l'annus horribilis della strega con una vittoria sarebbe almeno un segnale di positività in prospettiva. Auspicabile avere ragione degli etnei che in fondo avevano messo in conto di dover aspettare almeno un anno prima di puntare a grosse mete. Magari lo ricordano in pochi, ma il Catania è matricola di questo campionato, perchè lo scorso anno militava in serie D (stravinta...). E per quanto le intenzioni siano sempre le migliori, non è detto che vadano subito a combaciare con la realtà.

Il Benevento arriva a questa partita di fine anno con il volto imbronciato. Molte cose non sono andate secondo le previsioni, troppi infortuni, tante “scommesse” già perse, una squadra da rimodellare secondo i canoni di una categoria che esalta prima le doti agonistiche dei giocatori e poi prende in considerazione la sua cifra tecnica. In casa giallorossa le due cose non sono andate a braccetto: gli elementi che si pensava potessero essere il valore aggiunto della strega hanno finito con l'eclissarsi in maniera decisa, tanti altri sono rimasti vittime di vecchi e nuovi acciacchi fisici che ne hanno minato le prestazioni (inizialmente Meccariello, fuori gioco già alla prima di campionato, poi Agazzi, Improta, e ancora Simonetti, Pinato, lo stesso Terranova che avrebbe dovuto sostituire Meccariello, e quel Ciciretti mai “risbocciato”). L'idea iniziale s'è frantumata subito, benchè in qualche maniera, dopo Torre del Greco, siano arrivati tanti risultati utili di fila che hanno un po' illuso. Poi il dicembre nero (anche un po' novembre...), i due derby persi, i 4 punti conquistati nelle ultime 5 partite, la vetta diventata una chimera lontana 9 punti.

Ora siamo già a raccogliere i cocci, provare a salvare quello che si può e cercare di mettere dei nuovi puntelli ad una squadra che avrebbe bisogno di assumere le sembianze che esige la categoria. Il mercato di gennaio è sempre quello più difficile, bisogna essere abili e fortunati. Servono giocatori integri sul piano fisico, che abbiano la voglia di mettersi in gioco e sposino un progetto che vada anche oltre questo campionato. Ufficialmente il mercato invernale inizierà martedì 2 gennaio, chiuderà alle 20 di mercoledì 31 gennaio. Un mese per rifare il look ad una squadra apparsa per lo più inadatta al campionato che sta disputando.