La sterilità offensiva del Benevento è cominciata a diventare preoccupante. Nelle ultime ultime cinque partite, i giallorossi hanno messo a segno soltanto 2 gol contro un Monterosi che ha conquistato dieci punti in classifica fino a questo momento. Alla squadra di Andreoletti manca il passaggio finale, anche perché le occasioni ci sono. Il quadro sarebbe stato molto più cupo qualora i giallorossi non riuscissero a presentarsi nei pressi della porta avversaria, ma questo aspetto è almeno scongiurato: nei match con Juve Stabia, Avellino e Latina le opportunità per andare in rete non sono mancate, senza però essere sfruttate a dovere dagli attaccanti che in maniera frettolosa, sfortunata e a tratti superficiale non sono riusciti a interrompere il digiuno. Occorre evidenziare, comunque, l'impegno di Marotta e Ferrante lungo tutto l'arco dei novanta minuti, sempre pronti a dare tutto per la causa.
Manca un bomber? I numeri
Bisogna fare una considerazione importante: in questa squadra c'è un vero bomber? Occorre anche stabilire a priori cosa si intenda per bomber, ovvero quei calciatori che sono soliti superare ogni anno la doppia cifra. Di esempi il Benevento ne ha avuti a bizzeffe nel corso degli anni, come i vari Clemente, Evacuo, Castaldo, Cissé, Mazzeo fino ad arrivare agli anni d'oro della Serie B con pezzi da novanta come Lapadula e Coda, i quali non sono mai stati esenti da critiche nonostante avessero fatto gol a grappoli con la maglia giallorossa. Nell'attuale rosa del Benevento ci sono dei calciatori del genere? La risposta è no. Marotta ha realizzato 142 gol in 423 presenze in Serie C, con la media di un gol ogni tre partite: è il dato migliore, considerato che Ferrante ne ha realizzati 38 di gol in 225 presenze, raggiungendo la doppia cifra soltanto nella stagione vissuta con Zeman a Foggia. La carrellata continua con Bolsius (13 gol in 76 presenze) e Ciciretti (10 gol in 96 presenze), così come Ciano che di marcature ne ha messe a segno 17 in 76 presenze in Serie C, in un periodo in cui la condizione psicofisica era totalmente diversa. I centrocampisti del Benevento non hanno il vizio del gol, anzi i più prolifici in Serie C sono soltanto Karic (12 gol in 107 presenze) e Simonetti (9 gol in 87 presenze). Se questi calciatori hanno segnato sempre poco, perché dovrebbero cominciare a farlo adesso? Poi occorre evidenziare che al Benevento stanno mancando calciatori di qualità come Tello e Ciano, i quali sono ormai degli oggetti misteriosi su cui si sta cercando di fare meno affidamento possibile.
La speranza è nel mercato di gennaio
Insomma, appare chiaro che al Benevento manchi un attaccante che metta a segno in maniera letale i palloni che arrivano nell'area di rigore. Una punta su cui poter fare affidamento e che garantisca un buon numero di gol, alla quale potrebbe rivelarsi utile affiancare uno tra Marotta e Ferrante che, per caratteristiche, non sono delle vere prime punte. È evidente che il Benevento continua a pagare quanto accaduto in estate dopo la sciagurata retroscessione, visto che la cessione di Moncini al Brescia è stata formalizzata il 31 agosto, con l'arrivo in extremis di Ferrante. Il mercato di gennaio non sarà affatto semplice, ma al Benevento serve tempestivamente come il pane una punta che possa colmare il gap con le formazioni di testa.