Dalla tragedia di Giulia Cecchettin è trascorso poco più di un mese. Ma il Veneto ripiomba nell'incubo di un altro, efferato, femminicidio. Questa volta la vittima è Vanessa Ballan, una giovane mamma di 27 anni, brutalmente uccisa davanti alla porta di casa nella piccola frazione di Spineda, nel comune trevigiano di Riese Pio X. Vanessa è stata colpita da almeno sette coltellate al torace da un uomo che si era dato alla fuga, Bujar Fandaj, cittadino kosovaro di 41 anni, precedentemente denunciato dalla vittima per stalking nel mese di ottobre.

Vanessa, in attesa del suo secondo figlio, era già mamma di un bambino di quattro anni, il quale al momento del delitto si trovava a scuola materna. L'allarme è stato dato poco dopo le 14:00 da un vicino di casa, che ha prontamente contattato il 118 e i carabinieri. Il marito della vittima, Nicola Scapinello, è stato il primo a scoprire il tragico destino di sua moglie ed è stato condotto alla caserma dei carabinieri in uno stato di choc, dove è stato lungamente interrogato.

Giunto sul luogo del crimine, il magistrato di turno, il sostituto procuratore di Treviso Michele Permunian, insieme al medico legale Antonello Cirnelli, ha constatato che Vanessa è stata brutalmente colpita al volto e ha subito almeno sette coltellate profonde al torace. Le mani della donna presentavano numerose lesioni da difesa, indicando il suo tentativo disperato di proteggersi dall'assalitore. Una situazione drammatica che ha colpito nuovamente una famiglia apparentemente normale, composta da due giovani lavoratori con un figlio piccolo e l'arrivo imminente di un altro.

Vanessa e Nicola, originari di Castelfranco Veneto, vivevano in una tranquilla zona residenziale a Riese, lavorando rispettivamente come commessa in un supermercato e come piastrellista con una ditta personale. Il matrimonio era avvenuto nel novembre 2012. Colpite dalla tragedia, alcune colleghe di Vanessa si sono recate sul luogo del delitto, ricordando la loro amica che era in maternità anticipata.

Dalle prime testimonianze emerse durante l'interrogatorio del marito, Bujar Fandaj è diventato subito il principale sospettato. Si tratta di un conoscente della coppia residente ad Altivole, comune confinante con Riese. I rapporti con la famiglia di Vanessa e Nicola erano tesi, e sembra che Fandaj avesse sviluppato un interesse ossessivo per la donna dopo la fine di un presunto legame tra di loro. Vanessa lo aveva denunciato per stalking ad ottobre, ma ora l'uomo è in fuga, allontanatosi a piedi dalla scena del crimine.

Il presidente Luca Zaia ha commentato la tragica situazione, definendo la violenza una spirale che richiede una risposta ferma da parte della società e delle istituzioni. Ha annunciato che la Regione Veneto dichiarerà il lutto regionale in occasione delle esequie di Vanessa Ballan, mentre la comunità si prepara a vivere un altro giorno di lutto per una vittima di femminicidio, poco dopo la morte di Giulia Cecchettin.