Napoli

La prima comunità energetica e solidale di Napoli è nata ad Est della città, San Giovanni a Teduccio, tra i quartieri più inquinati del napoletano dove da decenni si sono insediate le aziende chimiche ma soprattutto l'area petroli con i depositi di carburante, e dove il mare non è balneabile per mancanza di depuratori.

In questo contesto, segnato anche da gravi problemi di lavoro e alti livelli di povertà, la Fondazione Famiglia di Maria ha creato un piccolo grande esempio virtuoso di "comunità energetica e solidale" che sarà festeggiato e celebrato domani 19 dicembre alle 17,30. 

Un'occasione per illustrare i risultati raggiunti non solo in termini di produzione di energia rinnovabile, ma soprattutto di comunità sostenibile e consapevole. L'iniziativa è promossa da Legambiente Campania, Fondazione Famiglia di Maria, in collaborazione con Fondazione con il Sud.

Saranno presenti Anna Riccardi, presidente Fondazione Famiglia di Maria, Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania, Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, Stefano Consiglio, presidente Fondazione con il Sud Laura Lieto, vicesindaco di Napoli, Fulvio Bonavitacola, vicepresidente Regione Campania, Gennaro Drogone, alfiere della Repubblica, Roberto Fico, ex Presidente della Camera, Elly Schlein, segretario Partito Democratico.

Una giornata insieme alle famiglie che compongono una delle prime comunità energetiche di Italia. Saranno presentati, inoltre, i primi risultati raggiunti in termini di produzione, segno concreto della rivoluzione energetica che sta avvenendo all' interno delle comunità partendo da fonti rinnovabili. Infatti, grazie all’impianto solare da 53 kw, per la prima volta in Italia, l’energia prodotta, è condivisa con circa 40 famiglie del quartiere di San Giovanni a Teduccio