C'è qualcosa che non capisco. Guardo le partite del nuovo Napoli e i conti non mi tornano. Cosa impedisce a questa squadra - con gli stessi interpreti (eccetto uno) di quella che pochi mesi aveva stravinto un campionato ed era arrivata in pompa magna ai quarti di Champions League - di esprimersi al suo livello è un mistero degno di Agatha Christie o di Alfred Hitchcock. Da buon investigatore provo a risolvere il busillis ma sono in un vicolo cieco. Un giorno incolpo il presidente, un altro il duo di transfughi, infine questo o quel calciatore. Meret, il mio preferito, da buon asino patentato.
IL PIZZINO SPOT di Urgo: L'asino patentato
Un giorno incolpo il presidente, un altro il duo di transfughi, infine questo o quel calciatore...
Redazione Ottopagine