Benevento

Hanno rivendicato la correttezza del loro operato. Lo hanno fatto con alcune dichiarazioni spontanee rese nel corso dell'udienza preliminare, i dottori Francesco Biondo e Maurizio Russo (secondo operatore), due chirurghi del Fatebenefratelli, che hanno respinto l'accusa di aver causato, a vario titolo, la morte di quella paziente.

Un addebito per il quale la Procura ne ha chiesto il rinvio a giudizio: il gup Maria Di Carlo - (aggiornamento ore 15.49)-. ha fissato per il 17 luglio del prossimo anno l'inizio del processo.

 Difesi dagli avvocati Adele Granata, Alfonso Della Rocca e Lidia Migliorelli, i due professionisti sono stati tirati in ballo dall'inchiesta sul decesso di una 61enne di San Nicola Manfredi avvenuto il 4 aprile del 2021.

Già operata nel 2019 per problemi di obesità, la donna era stata sottoposta, tra l'11 ed il 23 marzo, a tre interventi, nessuno dei quali, a detta del Pm, urgente o necessario per la sopravvivenza, che avevano avuto come conseguenza una “gravissima sepsi”, con la morte dovuta ad uno shock settico.

Erano stati i familiari – parti civili con gli avvocati Vincenzo Cortellessa e Antonio Formichella – a presentare una denuncia ai carabinieri, chiedendo di fare chiarezza. Il pm Maria Colucci aveva affidato al medico legale Umberto De Gennaro l'incarico di procedere all'autopsia, per la quale gli indagati – erano stati 'avvisati' anche due anestesisti la cui posizione era poi stata archiviata- avevano nominato i loro consulenti.