Salerno

Il presidente granata sarà in diretta via Zoom in un incontro con i giornalisti. L'appuntamento è fissato per le ore 11:00. Qui, tutti gli aggiornamenti in tempo reale della conferenza stampa.

L'incontro è stato chiesto a gran voce dalla tifoseria.

LIVE la conferenza stampa del presidente della Salernitana Danilo Iervolino. Il confronto con i giornalisti

12.08: "Che sia ben chiaro: il direttore De Sanctis è un mio dipendente. C'è un capo e un proprietario che sono io. È certo che a giugno mi ero entusiasmato per i suoi acquisti, quando era finito il campionato. Quindi è evidente che a giugno gli ho dato una pacca sulla spalla e detto di continuare così. Oggi siamo ultimi e sa che non sono contento. Contano i risultati. A discolpa, però, posso dire che la squadra a giugno faceva presagire un salto di qualità. Sono il primo ad essere disilluso. Nel calcio capita anche questo ma nulla è perduto".

12.07: "Non ho mai pensato di abbandonare in momenti difficili e ci sono abituato. La mia vita è una vita con tante cicatrici e dalle sofferenze mi sono temprato. Ho la scorza dura. Non ho detto che da oggi la Salernitana è in vendita e no, non è minimamente mia intenzione incontrare il Coordinamento dei tifosi".

12.04: "A me piacciono le battaglie difficili, quelle che si possono anche perdere. Ho sempre detto di voler morire con la spada in mano. Queste sfide a Salerno mi ritemprano e io le voglio combattere".

12.00: "Io credo che dobbiamo ancora credere nella squadra, ci sono un bel po' di partite ancora alla fine del solo girone d'andata. Cominciamo a vedere non tutto nero! Poi tra qualche torto arbitrale e tutti i pali presi, deve cominciare a girarci un po' bene pure a noi".

11.56: "Io veramente faccio fatica a comprendere, sarà che forse io sono inadeguato al calcio... Abbiamo speso 20 milioni, abbiamo trattenuto il terzo cannoniere della Serie A, abbiamo riscattato grandi giocatori. Ma che cosa dovevo fare più di questo? Una squadra che perde 30 milioni all'anno. Almeno in termini di investimenti non potete dirmi nulla. Non ho ridimensionato nulla: ho trattenuto tutti. Cosa dovevamo fare? La decima per salari significa che in un range dovevamo stare tra l'ottavo e dodicesimo posto. Quindi più di questo ma che dovevo fare? Mica mi sono disimpegnato! Però, purtroppo, nel calcio contano solo i risultati, e quindi se fai una squadra di tutti prestiti e perdi tutti l'anno prossimo ma sei a metà classifica, sei un grande. Se no se provi a creare una squadra con giocatori di proprietà ma i risultati non arrivano, si scioglie tutto come neve al sole. Sicuramente se potessi tornare indietro prenderei più ragazzi italiani.

11.55: "Il mio stato d'animo deriva dalla mancanza di risultati e basta, non da dinamiche politiche e lungaggini burocratiche".

11.53: "Sto pensando all'inserimento di un'altra figura in organigramma. Mi dispiaceva in un principio perché si poteva sovrapporre ad altre figure autorevoli... Nel calcio qualsiasi cosa è opinabile. Oggi ho dovuto operare delle scelte, anche con questa conferenza stampa, e ho deciso di mettermi a nudo. Ho voluto raccontare con grande sincerità quello che sta accadendo".

11.51: "Per il bene della Salernitana farei tutto, anche dare a mani migliori, altri gruppi...L'unica cosa importante è che tengo alla Salernitana e alle sue sorti. Non ho ricevuto però nessuna proposta e tantomeno c'è qualche imprenditore locale che abbia pensato alla Salernitana. Nessuna società locale che si è impegnata con noi nel merchandising, o come sponsor per le maglie... I salernitani dovrebbero tenerne conto."

11.48. "Voglio essere trasparente: chi verrà a gennaio? Ma che ne so, come si fa a dirlo? Purtroppo, questo è un giornalismo che mi lascia senza parole, perché non riesco a capire davvero. Vi ho appena detto che dipenderà da una serie di fattori. Vorrei pure rispondere ma il calcio è complesso!"

11.45: "Sul mercato e chi lo farà: chi vivrà vedrà. Io stimo moltissimo De Sanctis, credo che abbia dato tanto alla Salernitana e che sia riuscito a portare veramente tanto. Non so cosa c'è da rimproverargli. Però è chiaro che se la Salernitana dovesse andar male siamo tutti in discussione. E per quanto riguarda il lato vendite, i giocatori sono sicuri del loro lato contrattuale, a differenza nostra, della società. Ribadisco che per molti questa potrebbe essere la tomba sportiva di vari calciatori".

11.41: "Certo che ho rimpianti.. Ma nella vita in generale. Ho scelto di lanciare sempre il cuore oltre l'ostacolo. Per questo quel Macte Animo della Salernitana mi rispecchia molto. Però è certo che tanti errori, tante cose... Su cosa farei o non farei, probabilmente non tornerei a generare quell'entusiasmo tale da creare una allucinazione. Per dirigenti e allenatori invece rifarei le stesse scelte. Non ho rancori con chi ho lavorato. Oggi è evidente che il progetto mi vede più demotivato e meno carico, pur avendo lo stesso rispetto e amore. Ma sono io meno carico, sono io più spento. Questo sì, sono umano, e come tutte le persone con sensibilità non la sto vivendo bene, sia perché la squadra non c'è, sia per tutto quello che c'è attorno. Ma so reagire. Non mi sarei mai aspettato di vivere questa situazione con la tifoseria e di vedere la Salernitana lì, ma pazienza: ora pancia a terra e lavorare".

11.38: "Anche quest'anno la società perderà molto, credo come nel 2022 quindi tra i 15 e 20 milioni. Nessun presidente lo ha mai fatto nel mezzogiorno e credo che nessun altro presidente italiano lo faccia, se non qualche fondo o imprenditore americano. Faremo un mercato attivo: dovremo più incassare che spendere. Abbiamo un magazzino pieno di giocatori da cui poter attingere".

11.32: "Quando ho parlato con la squadra, da inizio campionato a oggi, ho parlato del senso di squadra, di come si diventa campioni, di come si sta a Salerno... L'ultima volta ho raccontato una cosa: ogni squadra ha in sé il proprio DNA. A Salerno si suda la maglia. Salerno è, e deve sempre restare, la tana delle tigri. È il luogo dove le squadre vengono e devono stare in apnea. Loro: non noi. Qui si può anche perdere, ma il modo in cui si perde è importante come il risultato. Quindi abbiamo parlato proprio dell'approccio. Purtroppo abbiamo tanti stranieri che non hanno nemmeno provato a imparare la nostra lingua. Li ho anche rimproverati davanti a tutti! Ma io che cosa posso fare? Devo dire però che molti di loro mi hanno ringraziato. Lo stesso mister mi ha detto che in tanti anni non gli è mai capitato una cosa così bella... Ma chi non vuole imparare la lingua, restare a Salerno e sudare la maglia... Oggi non è facile ripartire e ristrutturare. Mi auguro che a gennaio ci sia un sussulto di orgoglio perché gran parte della responsabilità ce l'hanno i procuratori, che oggi se il loro assistito fa tre partite buone vengono subito a bussare alla porta. Anche a loro dico: dateci una mano a far vedere il vero valore di questi giocatori. Non so poi perché questi non rendano... Se potessi cambiare, ne cambierei immediatamente una decina. Ma non dipende da me. Ora, offro la possibilità di recupero. E se i giocatori vogliono rimettersi a lavorare, allora va bene, li difenderò".

11.28: "Sulla campagna di gennaio, dipenderà da tante cose, chi verrà, quanti punti avremo, quanti giocatori avranno voglia di venire a Salerno. Quindi dipende da tante tante cose. Ad oggi non possiamo avere una visione chiara. Non sappiamo chi e come andrà via. Vediamo, è evidente che la squadra nella parte bassa tra centrocampo e difesa ha grossi problemi. Abbiamo già pensato agli identikit, intesi come caratteristiche, e poi vedremo man mano come si potranno concretizzare.

11.27 "Mister Inzaghi voleva parlarmi (riguardo la riunione di Roma) e non sempre sono riunioni collegiali. Anche in quel caso il mister voleva un colloquio franco con me e non c'è alcuna dietrologia, se non quella di parlare con il presidente e volerlo fare nei miei uffici, con tutta calma, riflettendo sul modulo di gioco, sul perché qualche giocatore non stesse performando e sul perché di alcune scelte. Voleva condividere anche l'atteggiamento da avere con i giocatori. Gli ho chiesto di operare le scelte facendo giocare chi ha voglia di giocare, chi vuole sudare la maglia senza pensare alle gerarchie o al nome del calciatore, senza pensare al patrimonio che sta gestendo. Ho detto al mister che ha carta bianca"

11.22 "(riferito al giornalista che chiedeva sul confronto con gli ultras) Io mi auguro che le persone che la amano le scrivano uno striscione sotto casa con scritto povero uomo e vigliacco. Mio figlio era spaventato in quel momento e stavo lavorando per capire cosa fare per il meglio della Salernitana. Questa non è una cooperativa sociale e va gestita bene. Chi offende in questo modo, non riceverà mai, per tutta la vita, nulla da me. E per tutti gli haters, prometto che hanno e avranno tutte le attenzioni dei miei avvocati, per difendere il buon nome mio, della mia famiglia e della società".

L'introduzione di Iervolino

11.18 "Possiamo farcela. Abbiamo bisogno di energia positiva e che tutti remino dalla stessa parte. Ci metto anche i giornalisti in questo. Ma, sono molto perplesso quando vedo notizie false sui giornali e disorientano. In un momento così difficile, in cui c'è una parte della tifoseria a cui improvvisamente non piaccio, ci deve essere anche un atto di responsabilità nello scrivere delle cose che devono essere poi verificate. Ho voluto questa live per evitare taglia e cuci. Voglio parlarvi senza veli".

11.14 "Alla fine della partita con il Bologna c'è stata una grande contestazione. Noi non eravamo abituati. Alla fine della partita un gruppo della tifoseria mi ha chiesto un confronto. Abbiamo mandato l'amministratore delegato Maurizio Milan, mica una persona intermedia. Ma loro volevano parlare direttamente con me. Non mi sembrava assolutamente di aver mancato di rispetto a qualcuno e non era mia intenzione: ho sempre detto di essere follemente innamorato della città e della tifoseria, e anzi mi scuso quando le cose vanno male, con quei ragazzi e quei tifosi che vanno in trasferta o stanno sotto l'acqua e devono tornare a casa disillusi dopo brutte prestazioni. Poi però una parte della tifoseria mi chiede di metterci la faccia, rispetto e umiltà. Credo che sia una allucinazione diffusa. Credo che nessun presidente abbia mai rispettato più di me questa piazza, con l'impegno, le azioni e l'umiltà. Sono sempre stato in punta di piedi, non ho mai offeso nessuno... Cari miei, non ho interessi reconditi nella città, non devo proteggere nessuna cosa. Sono un uomo che ha solo dato. Ho rispettato e rispetterò sempre la tifoseria perché è giusto così e lo sento dal profondo del cuore, quindi non capisco questi messaggi. Io non accetto compromessi e non accetto la violenza. Non sarò accondiscente a questo modo di fare. Se pensavano, con quegli striscioni, di provocare qualcosa a loro favore, hanno sbagliato di gran lunga".

11.11 "I problemi si annidano in un ambiente lacerato e non riusciamo a creare armonia. Ci sono vari giocatori che non amano Salerno e che non vogliono restare. Che sono qui e vorrebbero restare. Per me sono gli unici responsabili di questo momento. Giocatori da cartellini alti hanno disatteso tutti gli impegni. O giocano con amore per la città o questa potrà essere la loro tomba sportiva. D'ora in poi prenderemo solo giocatori che hanno una voglia matta di giocare a Salerno e che hanno voglia di rendersi disponibili sempre. Chi non vuole restare, a gennaio andrà via. Qui abbiamo giocatori che si lamentano, si lagnano, cercano alibi... Questi non li vogliamo".

11.08 "Non ci meritiamo questa squadra, con gambe flaccide, che non vuole sudare. Ma non è una squadra costruita male: io sono convinto di questo. La colpa è certamente mia, soprattutto mia, perché è giusto che anche il presidente debba mettere la faccia, perché le scelte di investimenti e manager è mia. Ma abbiamo comprato circa 10 nazionali, li abbiamo presi da grandi club e non certo in Lega Pro. Abbiamo cercato di rinforzare la squadra in ogni punto. L'anno scorso abbiamo chiuso a 42 punti e da quella abbiamo sostituito solo due giocatori con calciatori che ritengo altrettanto forti".

11.05 "Buongiorno. Vi ringrazio per aver accolto l'invito. Avevo piacere di arrivare in diretta a tutti i tifosi e a tutte le famiglie che hanno a cuore le sorti della Salernitana. Mi dispiace tantissimo che in questo momento io e tutti i tifosi stiamo vivendo un momento di grande disagio a vedere la Salernitana ultima in classifica: non è una squadra costruita per stare lì. Abbiamo tanti nazionali, giovani promettenti. da quando sono a Salerno, da meno di due anni, ho profuso grande impegno, importanti investimenti, ho cercato sempre di essere quanto più presente e ho sempre avuto a cuore le sorti dei calciatori e almeno tre volte al giorno, anche quando non sono presente, sono a telefono con i vari dirigenti per sapere cosa fanno i giocatori e come stanno".

11.07 Attesa per l'arrivo di Iervolino. Conferenza sul punto di cominciare.

10.56 A momenti si dovrebbe aprire il collegamento per la conferenza stampa del presidente Danilo Iervoilno, in cui si farà il punto della situazione sulla difficile situazione vissuta in casa granata. La conferenza verrà trasmessa anche sui canali social della Salernitana.

Di A. Faggiano