Bonito

Rinviato a giudizio dal gup Vincenzo Landolfi, come chiesto dal pm Maria Gabriella Di Lauro, un 51enne accusato di maltrattamenti e violenza sessuale per fatti che si sarebbero svolti a Bonito, dei quali avrebbero fatto le spese la moglie e i figli.

Frequentemente sotto l'effetto di alcol e stupefacenti, l'uomo, difeso dall'avvocato Mario Cecere, avrebbe pesantemente offeso la malcapitata, assumendo nei suoi confronti condotte violente. Oltre a picchiarla ogni volta che nasceva una discussione, anche per i motivi più futili, le avrebbe vietato di lavorare, accusandola di avere rapporti sessuali con un anziano del quale lei si occupava come badante.

Un repertorio al quale vanno aggiunte le minacce di morte se l'avesse denunciato e le botte toccate ai figli. La donna sarebbe stata costretta, inoltre, a fare sesso con lui; che, in caso di rifiuto, l'avrebbe spinta sul letto e ne avrebbe abusato. Il processo partirà il 13 febraio del prossimo anno. Per le parti civili gli avvocati Giovanni Antonio Terrazzano, Orietta Cirillo e Pasqualina Barbiero.