Er accusato di falso ideologico in un atto pubblico, ma è stato assolto perchè il fatto non sussiste. E' la decisione del giudice Buono per un 32enne di Benevento chiamato in causa da una indagine della guardia di finanza su un epoisodio accaduto il 27 aprile del 2020.
Secondo la Procura, il giovane, difeso dall'avvocato Antonio Leone, avrebbe, come legale rappresentante di una società che vende porodotti macrobiotici e dietetici, presentato un'autocertificazione falsa alla Banca di credito cooperativo di San Marco dei Cavoti.
In particolare, nel modulo per la richiesta di garanzia su finanziamenti di importo fino a 25mila euro, avrebbe dichiarato che l'operazione serviva al pagqmento dei canoni di locazione, dei dipendenti e dei fornitori. Una volta ottenuta la somma, sosteneva l'accusa, 21 dei 25mila euro non sarebbero stati invece destinati alle esigenze finanziarie del'attività di impresa. Da qui l'addebito di falso, dal quale, come detto, l'imputato è stato assolto.