Napoli

Sono trascorse poco più di 48 ore dall’inizio delle votazioni per il Forum dei Giovani del Comune di Napoli e già sono tantissime le segnalazioni ricevute in merito ai disservizi causati dalla piattaforma “Camelot”, utilizzata per le votazioni online. La denuncia arriva dalla Comunità PER le Persone e la Comunità: "Il Comune di Napoli non è in grado di garantire il corretto svolgimento del voto ai giovani di Napoli. È necessario prorogare i termini per le votazioni del Forum dei Giovani". 

"La lista numero 1 candidata alle elezioni del Forum denuncia i disservizi che stanno spingendo gli elettori a non votare - spiega il segretario Giuseppe Irace -  Le problematiche riscontrate sono le più disparate: dati che risultano erroneamente sbagliati, mancata ricezione dell’OTP tramite SMS o dell'email per poter accedere alla votazione e tanti altri problemi di identificazione o di interfaccia, che non permettono di proseguire con il voto. Per le segnalazioni Camelot ha messo a disposizione un apposito indirizzo di posta elettronica ma il più delle volte le risposte inviate sono preimpostate e quindi non risolutive".

È per questo che Irace denuncia: "L'Assessore Marciani si assuma la responsabilità politica di aver individuato una modalità di voto non in grado di garantire il corretto svolgimento delle elezioni. Così si allontanano i giovani dalla partecipazione. Vedremo quanti dei circa 200.000 aventi diritto si saranno espressi: i giovani meritano rispetto!" PER ieri ha chiesto con una PEC l’immediata risoluzione delle anomalie riscontrate. 

“È per questo che chiediamo di prorogare il termine per la chiusura delle votazioni. Così si sta pregiudicando il diritto di voto delle ragazze e dei ragazzi napoletani. Non sprechiamo questa opportunità di far riaffezionare i nostri giovani alla politica”, conclude Enrico Platone, giovane consigliere municipale e presentatore della lista PER alle elezioni del forum. Chiediamo alle altre liste candidate al Forum di unirsi al nostro appello e denunciare con forza questo grave disservizio".