Benevento

È tutto pronto per la conferenza stampa di Matteo Andreoletti. Il tecnico giallorosso tra poco presenterà il sentito derby tra Benevento e Avellino, in programma domani al Vigorito con inizio fissato alle ore 18:30.

Come stanno Ferrante e Talia? 

"Chi è convocato è sempre a piena disposizione. Talia ha giocato contro la Juve Stabia e non era al massimo, ma lo abbiamo gestito ed è a disposizione. Ferrante sta bene, negli ultimi giorni ha avuto un problema in allenamento, ma sarà della partita senza problemi". 

Cosa ci può dire della difesa? 

"Stiamo subendo di più rispetto a quanto concediamo. La difesa a tre è una nostra certezza che non vogliamo cambiare. Abbiamo tanti calciatori bravi con caratteristiche diverse, le scelte saranno fatte in base agli attaccanti avversari. Il reparto offensivo dell'Avellino è di alto livello, penso a elementi come Marconi e Sgarbi. Andrà fatta una previsione, sperando di azzeccarla in base alle caratteristiche sapendo che in corsa possiamo sempre modificare". 

Segnare poco, soprattutto in trasferta, può essere anche dovuto all'atteggiamento? 

"Può essere se la richiesta è diversa da casa a fuori, ma così non è. Semmai modifichiamo qualcosa rispetto all'avversario. Se penso all'ultima partita, dove Thiam è stato il migliore in campo, dispiace non aver fatto gol ma continuo a dire che di occasioni ne creiamo e anche tante. Dobbiamo crescere, ma la squadra ha sempre creato dei presupposti per creare gol. Tolta la partita di Monopoli, in tutte le altre ci sono sempre stati i presupposti per fare più di una rete". 

Su quali basi sceglierà in attacco?

"La valutazione di usare due attaccanti la stiamo facendo da qualche settimana, fermo restando che l'idea sarebbe quella di mantenere i nostri nell'occupazione degli spazi. Con la Juve Stabia eravamo con due attaccanti in fase di non possesso, mentre in possesso si trovava ai fianchi del mediano. I problemi di Ferrante ci creano dei pensieri in tal senso, ma Ciano e Bolsius sono alternative importanti". 

Crede che la crescita sia stata un po' frenata?

"Se pensiamo che questa squadra, come sta giocando ora, ammazzerà tutti dal punto di vista del fraseggio sia complicato dal punto di vista delle caratteristiche. Dobbiamo pensare a fare un calcio diverso, visto che abbiamo un centrocampo strutturato. Ci sono ampissimi margini di miglioramento relativi all'intensità e alla conquista delle seconde palle, ma bisogna pensare che l'aspetto qualitativo viene un po' meno, visto che abbiamo calciatori di intensità".

Che settimana è stata?

"Sono abituato a non aspettarmi mai niente dagli altri, ma solo da me stesso. Penso che la chiave sia il lavoro. Non posso pensare che una piazza potesse uscirne felice dopo una sconfitta. Mi piacerebbe dargli una gioia in una partita bella, in cui il tifoso si esalta. È stata una bella settimana. Credo non ci potesse essere una partita migliore di questa. Faccio fatica a comprendere un derby di questo livello perché vengo da altre realtà. Faccio riferimento ad Atalanta-Brescia perché sono bergamasco. Penso che domani ci sosterrranno se vedranno una squadra lottare su ogni pallone. Il nostro compito è quello di lasciare ogni cosa dentro al campo. Ciò che non possiamo permetterci di sbagliare è l'atteggiamento, ma questa squadra non l'ha mai sbagliato". 

Che Avellino si aspetta? 

"Parliamo di una delle favorite di questo campionato. L'Avellino ha tanti calciatori di esperienza, un direttore sportivo importantissimo e un tecnico che conosce bene il girone. È una squadra fisica ed esperta, avrà delle assenze importanti. Questo sposta gli equilibri o il tono della partita, ci sono calciatori di intensità e di esperienza, quindi dovremo essere bravi a pareggiare questo aspetto. Mi aspetto un Avellino con un reparto offensivo fortissimo e al tempo stesso tanto dinamismo. Dovremo essere bravi a pareggiare l'intensità". 

Come sta Pinato? 

"Il minutaggio dipende dalla partita. Mi aspetto tanto da Pinato perché è un calciatore preso per essere determinante. Per mille motivi lo abbiamo usato poco, ora è chiaro che deve essere un valore aggiunto. Domani potrebbe essere la sua partita: è abituato a giocarle e uno come lui deve darci delle risposte importanti". 

I calciatori hanno compreso l'importanza del derby?

"Credo di sì. Quando hai nello spogliatoio un capitano come Marotta è una cosa ben presente. Ci tiene sempre a capire l'importanza di questa partita. Anche io mi faccio guidare da quei calciatori che lo sentono". 

Quanto potranno essere determinanti gli episodi? 

"In un campionato equilibrato come questo, credo che gli episodi siano sempre determinanti. Con la Juve Stabia penso all'occasione di Pinato che avrebbe cambiato le valutazioni del mondo. Vincere o perdere fa la differenza. Le palle inattive sono fondamentali e ci lavoriamo molto. Non dovremo farci mangiare dalla tensione. Dovremo goderci questa partita, non deve essere qualcosa di cui aver paura".