Avellino

E' un Natale amaro in Irpinia dove aumentano le povertà. A dirlo il rapporto Caritas che copre il triennio dal 2020 al 2022 pesano certamente sui dati il covid e la guerra in Ucraina che ha portato migliaia di profughi in Italia e anche in provincia di Avellino ma la situazione resta comunque allarmante.

Per il sociologo Mario Antignani che ha presentato il dossier, il rapporto si è ribaltato. Le povertà coinvolgono sempre più italiani, soprattutto donne e giovani. “Sono oltre duemila le persone che ruotano intorno ai centri di ascolto. Di questi 355 sono italiani adulti, 203 stranieri adulti, 78 sono i giovani italiani, 180 i giovani stranieri, 198 gli anziani italiani, 42 gli anziani stranieri. Se a questi dati aggiungiamo gli aiuti che arrivano dalle parrocchie, che però non sono inserite in questo report, possiamo affermare che sono molti di più.

Dal direttore della caritas irpina Carlo Mele arriva una sferzata alle istituzioni e al mondo della politica. "Troppo spesso i servizi sociali non sono finalizzati ai bisogni dei cittadini ma solo alla necessità di spendere solti. Penso alla sfida del Pnrr che ha finito di mortificare questi territori”.