Analisi, visione ma anche e soprattutto: concretezza nelle scelte, incisività nelle azioni conseguenti. Sono questi i punti cardinali illustrati dalla campagna “Pesca in Campania” promossa dall’amministrazione comunale di Cetara guidata dal sindaco Fortunato Della Monica nell’iniziativa studiata e avviata grazie al finanziamento della Regione Campania con la misura 5.68 del Feamp (Feamp Campania 2014/2020) e che ha
ricevuto il sostegno dell’Unione Europea e del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Il messaggio è chiaro: la sostenibilità ambientale deve viaggiare di pari passo con quella economica e sociale, il futuro sostenibile passa da azioni non più differibili che puntino sulla tutela del patrimonio ambientale, storico e culturale delle comunità.
Serve un corresponsabile impegno da parte di tutte le forze per salvaguardare il futuro della Terra e delle nuove generazioni perché i cambiamenti climatici e l’inquinamento (che influisce pesantemente sul cambiamento climatico) rendono improcrastinabili le azioni delle istituzioni, delle associazioni, della politica e di tutti i settori della vita quotidiana. Nessuno può e deve sentirsi escluso. «Mai come in questo tempo le scelte che faremo definiranno la qualità della vita e delle generazioni a venire: è un’enorme responsabilità che dobbiamo assumerci». Le parole del sindaco di Cetara, Fortunato Della Monica sono state pronunciate al termine dell’ennesima iniziativa promossa dall’amministrazione comunale, da anni capofila di una serie di azioni e interventi che riguardano la filiera ittica ma che coinvolgono aspetti sociali, economici e culturali del territorio e che sono destinate ad essere seguite a livello nazionale e internazionale.
Istanze, proposte e aspetti che puntano a realizzare quanto fissato dal punto 14 dell’Agenda 2030 dell’Onu e cioè la salvaguardia del mare, degli oceani, dell’ambiente marino, nel segno della transizione ecologica e della tracciabilità. La necessità di una visione d’insieme, l’importanza che riveste una campagna come quella di “Pesca in Campania” sono emerse nel corso di queste ultime due settimane che hanno visto materializzarsi sul campo una serie di iniziative che hanno fatto da vetrina al lavoro svolto in questi sette lunghi anni. C’è stata la campagna di sensibilizzazione nelle scuole che ha visto coinvolti gli alunni della scuola primaria e secondaria
dell’istituto comprensivo statale di Vietri sul Mare con la collaborazione dei ricercatori del Centro Educativo Ambientale dell’area marina protetta di Punta Campanella che con lezioni pratiche e teoriche hanno interagito con gli alunni dei plessi di Vietri sul Mare e Cetara.
Il lavoro prodotto dagli alunni si è tradotto in slide, filmati, progetti e power-point che, come ha ricordato il dirigente scolastico Marina Satriano, saranno illustrati ai turisti nel corso della stagione. Il press-tour che per due giorni ha visto coinvolti sei giornalisti di settore (Rossella Iannone, Riccardo Lagorio di “Sale e Pepe”, Piera Pastore di “Food News Italia”, Dario Bordet di “Itala da gustare”, Franca Dell’Arciprete di “Affaritaliani.it” e Davide Di Vito di “Italia a Tavola”) alla scoperta di Cetara, del suo mare, delle sue peculiarità che la rendono famosa in Italia e all’estero per la sensibilità ambientale, per le azioni che promuove a sostegno dell’ambiente e della filiera, racconti che diventeranno reportage, cartoline di promozione per il territorio. E c’è stato lo show-cooking degli chef Tommaso Morone, chef dell’hotel Cetus, e Enrico Ruggiero chef presso “Villa La Rondinaia” a Ravello che hanno aderito alla campagna di “Pesca Campania” presentando piatti a base di pescato rivisitati in chiave gourmet.
Momenti importanti che sono serviti come consuntivo delle azioni promosse nel corso di questi sette anni dall’amministrazione comunale di Cetara nell’ambito della misura 5.68 Feamp Campania e anche di quelle nell’ambito della misura 1.43. Nell’ottica della transizione ecologica e del sostegno alla pesca, azioni prese di concerto anche con il Flag Approdo di Ulisse. Solo per ricordarne qualcuna: la distribuzione ai pescatori delle
cassette in plastica riciclabile, dotate di un microchip per la tracciabilità del prodotto, cassette destinate a sostituire quelle inquinanti di polistirolo. La costruzione del mercato del pesce sulla banchina del porto di Cetara. L’acquisto di una macchina pulitrice e igienizzante per queste cassette che potranno così essere utilizzate ogni volta. Il primo prototipo di lampara a led per sostituire quelli con motore a scoppio.
L’entrata in funzione dello spazzamare elettrico per la Costiera Amalfitana e quello che entrerà in azione dal 15 dicembre nella Penisola Sorrentina. Il piano di gestione dei piccoli pelagici in collaborazione con l’Università Parthenope, col Masaf e con la Ue. Sono questi alcuni degli interventi attuati nel piano della precedente programmazione perché dalla primavera partiranno altre iniziative e già molte di queste sono in cantiere,
come annunciato dal sindaco di Cetara e presidente del Flag “Approdo di Ulisse” Fortunato Della Monica «Abbiamo costituito il Gal Pesca che mi onoro di guidare: è composto da 65 soci, coinvolge le marinerie da Salerno a Torre Annunziata, abbiamo già inserito una serie d’iniziative e strategie che vanno ancora più decise nella direzione della transizione ecologica, della sostenibilità ambientale, economica e sociale, misure da attuare nel segno della programmazione 2021/2027 che arriverà sino al 2029. Tra questi ci sarà di sicuro il piano di gestione dei piccoli pelagici perché voglio garantire la sostenibilità delle risorse. Il piano scientifico sarà consegnato a breve, poi verrà consegnato al Ministero che dovrà prendere i provvedimenti necessari e magari si arriverà a emanare un decreto. Conto anche di far promuovere un’iniziativa di legge che metta per sempre al bando le cassette di polistirolo».
La sostenibilità ambientale non è un costo ma un’opportunità competitiva, e lo è se accompagnata da azioni che vanno nella direzione della tutela e dello sviluppo del territorio, della sua cultura, della sua storia, della sua identità: è questo il messaggio partito da “Pesca in Campania”. La sostenibilità ambientale è una sfida per il futuro di tutti.