Benevento

Saranno discussi lunedì dinanzi al Riesame i ricorsi contro l'ordinanza di custodia cautelare con la quale il gip Gelsomina Palmieri, su richiesta del pm Maria Colucci, ha spedito lo scorso 22 novembre agli arresti domiciliari il sindaco (sospeso) di Tocco Caudio, Gennaro Caporaso (avvocati Marianna Febbraio e Roberto Prozzo), 47 anni, e in carcere Nicola Panella (avvocato Angelo Leone), 59 anni, di Montesarchio.

Per entrambi l'ipotesi di reato di turbata libertà degli incanti - per Panella anche quella di trasferimento fraudolento di valori- contestata in una inchiesta dei carabinieri che ha messo nel mirino tre gare: i lavori di messa in sicurezza della strada “Fosso dei morti – Cesche dei corvi- Sorgente poveromo- Acquasanta- Le Martine, andata per un importo di 502mila euro all'impresa di un familiare di un consigliere eletto nella lista di Caporaso., l'affidamento del servizio di accoglienza integrata per minori stranieri non accompagnati aggiudicata ad una cooperativa sociale di Napoli (327mila euro) per una difficoltà tecnica – secondo gli inquirenti – riscontrata dall'Ati promossa da Caporaso nell'inserimento della domanda al sistema Mepa; e il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, affidato alla Ecologia Panella, di cui è ritenuto il dominus Nicola Panella.

Caporaso e Panella si erano avvalsi della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia, non lo aveva fatto Massimo Pagnozzi (avvocato Pasquale Tinessa), 62 anni, di Montesarchio, un agente della locale polizia municipale, al quale è stato applicato l'obbligo di firma, che non ha impugnato il provvedimento.