Casoria

 

La mafia e la camorra si nutrono anche dei comportamenti quotidiani. Da una banale sfida di calcio tra ragazzi in un quartiere a rischio alla cattura della primula rossa dei Casalesi Michele Zagaria: è stata una indimenticabile lezione di vita e di legalità quella del magistrato e on. Catello Maresca agli studenti del liceo Gandhi, nel secondo appuntamento col ciclo di incontri “Casoria Città della Legalità”.

Il magistrato dei 5000 arresti, che ha sconfitto i padrini del clan dei Casalesi, ha trascorso con i ragazzi e le ragazze di Casoria un giorno speciale per la lotta alla mafia, visto che il 7 dicembre ricorre il dodicesimo anniversario dell’arresto di Michele Zagaria. “Proprio Zagaria mi disse quando venne arrestato:

‘Lo Stato vince sempre’ ed è così. Se lo Stato concentra uomini e mezzi in alcune aree i risultati arrivano: lo è stato per i Casalesi, che quando cominciai ad occuparmene contavano 31 latitanti” ha ricordato Maresca. “Le mafie, ed anche la camorra, non sono fenomeni astratti ma si nutrono di comportamenti quotidiani ed è lì che bisogna intervenire, partendo dalla consapevolezza”.

“La grandezza di una persona si misura anche dalla semplicità e dalla capacità di entrare in sintonia con mondi all'apparenza distanti. Catello Maresca è un gigante anche in questo.

Apprezzandone anche i valori umani forse alcuni dei presenti decideranno di fare il magistrato o il poliziotto, ma di certo non dimenticheranno la sua lezione di vita e di legalità. Lo ringrazio per averci ricordato che ogni giorno è un buon giorno per combattere la camorra” ha dichiarato il sindaco Raffaele Bene, nel corso della manifestazione organizzata in Biblioteca, alla presenza della dirigente scolastica del Gandhi Anna Errichiello, della giornalista Giuliana Covella nelle vesti di moderatrice e dell’assessore all’Avvocatura Roberta Giova, motore dell’intera rassegna.

“Costruire una coscienza dell’antimafia è fondamentale per le giovani generazioni così come capire gli aspetti anche meno noti del fenomeno criminale dal punto di vista di chi la studia ogni giorno. Confrontarsi con Maresca dopo aver studiato la sua opera ha rappresentato un’occasione unica per questi giovani” ha concluso l’assessore Giova.