Avellino

Si accelera sul cantiere della Lioni Grottaminarda con l'affidamento del secondo e terzo stralcio del secondo lotto della strada a scorrimento veloce che dovrà idealmente collegare il mar tirreno con l'adriatico. Dopo lunghi stop and go dovuti alle annose questioni del passaggio della committenza dalla ex struttura commissariale alla Regione Campania, si spera ora in una svolta definitiva. La copertura finanziaria è assicurata da Palazzo Santa Lucia. Stando alle stime il primo stralcio funzionale del primo lotto, compreso tra il casello autostradale della Napoli Canosa e Gesualdo, sarà consegnato entro la fine del 2025.

La Lioni – Grotta è un’opera da 430 milioni di euro è compresa nel più complesso progetto di collegamento dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria (sv. Contursi) con l’autostrada A16 Napoli-Bari (sv. Grottaminarda) con l’obiettivo di realizzare un asse appenninico di collegamento trasversale “Tirreno-Adriatico”, di drenare i bacini verso le aree industriali e di potenziare le vie di comunicazione interne, nella provincia di Avellino. Quando è stata progettata l’opera aveva l'obiettivo di favorire lo sviluppo degli insediamenti produttivi presenti nell’area attraverso il collegamento tra di loro e con le direttrici autostradali ed i principali porti del sud Italia. 430 milioni per mettere in rete 14 Comuni, in tutto meno di 50mila abitanti. 

La storia infinita per 20 km di strada

La storia della Lioni Grottaminarda resta, tra le grandi opere in Irpinia, tra le più emblematiche. Per realizzare questi 20 km di strada infatti si è cominciato nel 2011 e ancora non è finita.