Gerardo Santoli vice presidente nazionale di Confimprenditori, sindaco di Santo Stefano del Sole e presidente di Grande Srl è ufficialmente candidato con la lista n.1 DAVVERO Moderati alle prossime elezioni provinciali di Avellino che si terrano domenica 17 dicembre.
Santoli spiega così il suo impegno:
“Iniziamo col dire che si vota ancora una volta, e spero che sia l’ultima, con un sistema balordo e antidemocratico in cui non si esprime il popolo ma gli eletti: consiglieri comunali e sindaci. Un meccanismo che penalizza i piccoli paesi che sono costretti a subire le scelte dei grossi centri e degli apparati. La mia è una candidatura oserei dire faticosa, perché troppe sono le cose di cui mi occupo e non posso sottrarre altro tempo ai miei impegni lavorativi e familiari, ma è una scelta obbligata perché e’ una candidatura che serve alle piccole comunità ma soprattutto a questa provincia che ha bisogno di creare un classe dirigente nuova che manca da troppo tempo".
Secondo Santoli serve un rinnovo della classe dirigente: "Vi è una disaffezione all’impegno nella cosa pubblica perché spesso impegnarsi non è servito a nulla soprattutto quando ad essere premiati spesso sono stati altri calati dall’alto. Un atteggiamento del quale ha responsabilità anche chi in questi anni non è stato capace di contrapporsi politicamente con le armi del radicamento e delle capacità. Qualità che devono essere valorizzate e che posseggono i tanti bravi amministratori, in questi anni lasciati soli o al margine". “La mia è una candidatura di servizio - prosegue Santoli - che sarà utile a far nascere una nuova stagione di amministratori, quelli bravi, quelli che hanno la passione, che hanno competenza e che vogliono essere alternativi a chi ha dimostrato subalternanza al solito sistema e non funzionale alle esigenze dei territori.”
“Queste provinciali rappresentano dunque l'inizio di una grande battaglia politica - conclude il sindaco di Santo Stefano - che dovrà portarci alle vittorie nei prossimi appuntamenti elettorali a partire dalle amministrative e le europee prossime e che deve vedere le piccole comunità, i nostri paesi e gli amministratori protagonisti e non più semplici spettatori. È mio dovere quindi fare un ulteriore sacrificio e lavorare in questa direzione. Il 17 dicembre l’Irpinia cambia Davvero rotta.”