E' stato rimesso in libertà per l'insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza rispetto all'ipotesi di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. L'avevano contestata i carabinieri della locale Stazione ad Emanuele P., 50 anni, di San Giorgio del Sannio, finito agli arresti domiciliari dopo una perquisizione.
Difeso dall'avvocato Pierluigi Pugliese, l'uomo, fermato al rientro da Napoli, è comparso dinanzi al gip Pietro Vinetti, rivendicando l'uso personale della droga, comprata con una spesa di 140 euro. In particolare, poco più di 10 grammi e mezzo di eroina, cocaina ed hashish rinvenuti, sistemati in bussolotti (i cosiddetti 'pietrini'), nella cintura della tuta che indossava; nell'abitazione era stato invece trovato un bilancino di precisione.
Il 50enne ha negato qualsiasi attività di cessione della 'roba', non suffragata da alcun elemento. Da qui, dopo al convalida dell'arresto, la decisione di non applicare alcuna misura all'indagato, contrariamente a quanto chiesto dal Pm..