Avellino

di Paola Iandolo 

Banda dei picchiatori: condannati a cinque anni e quattro mesi Sebastiano Sperduto, Marco Frasca e Yuri Perrino. Cristian Saggese è stato condannato a due anni e otto mesi. Gli imputati sono stati condannati per detenzione dell’arma, associazione a delinquere, qualche episodio di pestaggio ed estorsioni di tipo ambientale. Maurizio Di Gaeta  (difeso dall'avvocato Alfonso Chieffo) è stato mandato assolto da tutti i capi di imputazione.

Gli imputati, inoltre, sono stati assolti dalle accuse del tentato omicidio ed è stata esclusa l’aggravante delle più persone riunite. Gli avvocati Gaetano Aufiero, Claudio Mauriello, Roberto Romano, Mimmo Dello Iacono sono pronti ad impugnare la sentenza di primo dopo aver letto le motivazioni che saranno depositate tra 90 giorni. Per Alex Carmine Silvestre  e Maurizio Pelosi, difesi dall'avvocato Fabio Tulimiero, è stata emessa la sentenza di non luogo a procedere. I due rispondevano di associazione a delinquere finalizzata al furto di cento caldaie, accusate derubricate in furto aggravato.

Le richieste della pubblica accusa

Il 24 ottobre il pm della procura avellinese, Vincenzo Toscano, chiese complessivamente trentadue anni e otto mesi per i cinque imputati al vertice della cosiddetta “banda dei picchiatori” accusata oltre che di una serie di pestaggi anche del tentato omicidio di Alessio Romagnuolo. La procura aveva fatto decadere l’accusa più grave però nei confronti dei cinque imputati, ovvero il tentato omicidio ai danni di Alessio Romagnuolo, per cui è stato lo stesso pm, anche alla luce della deposizione in aula resa dalla vittima, a chiedere l’assoluzione per tutti gli imputati. Resta in piedi ad avviso della pubblica accusa il reato di estorsione ad alcuni locali. Il pm Toscano invocò per Yuri Perrino la condanna ad otto anni per ben sette capi di imputazione, quello più grave legato alla cosiddetta estorsione “ambientale” imposta per la security nei locali della città capoluogo e dell’hinterland. Anche per Sebastiano Sperduto la richiesta di condanna ad anni 8. Identica richiesta per Marco Frasca, anni 8 e multa di diecimila euro. Una condanna più lieve quella avanzata per Maurizio Di Gaeta, quella ad anni 6 e seimila euro di multa. Infine per Cristian Saggese anni 2 e mesi 8.