“Inclusione è uno stile di vita, una cultura, non basta parlarne soltanto. Penso che l’attività motoria sia uno strumento molto efficace per insegnarla ai giovanissimi”. E’ Annalisa Minetti, cantante, atleta paralimpica ed ambasciatrice dell’inclusione, la madrina di “Nessuno escluso. Oltre lo sport”, l’evento in programma sabato 2 dicembre, dalle 10, al Palazzetto dello Sport di Avellino “Giacomo Del Mauro”, organizzato in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità dal Coni provinciale e dalle associazioni “Alice”, Euthalia” e “I fiori di Gemma”, con il patrocinio della Provincia di Avellino, del Parco regionale del Partenio e dei Comuni di Avellino, Atripalda a Mercogliano.
La partecipazione di Annalisa Minetti vuol essere uno stimolo a tutti coloro che vivono la disabilità quasi come se fosse una vergogna o una diminutio. Per gli organizzatori, le diverse abilità sono una fonte di ricchezza e la Minetti è un esempio di forza e di determinazione, un esempio da seguire. Lo stesso vale per Vincenzo Boni. Affetto dalla sindrome di Charcot Marie Toott da bambino, il nuoto è suo compagno di vita. Fa incetta di medaglie e di record da sempre. E’ ambasciatore dello sport paralimpico.
Sabato il palazzetto dello Sport si trasformerà in una sorta di “Villaggio dell’inclusione”. Esibizioni sportive, dal badminton al sitting volley, passando per il calcio senza barriere ed altro ancora, musicali, teatro, laboratori, mostre, testimonianze e tanto altro ancora. Ci saranno anche i visori per un viaggio virtuale
nel parco del Partenio e diverse altre sorprese.
Per la prima volta, dopo sei edizioni, quest’anno parteciperanno alla manifestazione anche diverse scuole, come l’Ic “Aurigemma” di Monteforte Irpino, il “Dorso” di Mercogliano e l’Istituto comprensivo di Serino. Previsto anche un minuto di raccoglimento in onore di Paolo Miele, compianto imprenditore irpino e grande sportivo. La manifestazione è resa possibile anche grazie all’altruismo di tanti imprenditori della provincia di Avellino che, ancora una volta, si sono dimostrati sensibili al tema.