Leonardo Menichini è intervenuto via skype nel corso di "Focus Serie C", appuntamento del giovedì sera (ore 20.30) su OttoChannel (canale 16). "La Juve Stabia sta andando al di là dei pronostici iniziali. - ha spiegato l'ex tecnico di Monterosi e Salernitana - Nessuno pensava che potesse fare un campionato così, ha preso pochissimi gol. Vanno fatti i complimenti a tutto l'ambiente, all'allenatore, a tutti i giocatori. Tutte le domeniche ci si attende un calo, un passo falso e, invece, la Juve Stabia continua a marciare spedita e merita ampiamente il primo posto".
"Longo è bravissimo, Picerno con un gioco di alta qualità"
"Sul Picerno ripeto quanto detto in altre circostanze. Faccio i complimenti a Longo, è un bravissimo allenatore. È la squadra rivelazione. Dopo il campionato vissuto nella passata stagione si sta ripetendo alla grande, anzi sta facendo meglio e sta facendo risultato ovunque. Gioca con tanti giovani, ma facendo un calcio di qualità. È veramente uno spettacolo veder giocare questa squadra".
"Il Benevento deve trovare la forza nel chiudere i match"
"Direi che è sempre un campionato competitivo, ma mi aspettavo qualcosa di più. Quest'anno non ci sono il Catanzaro e il Crotone che avevano dominato la scena. È un campionato più equilibrato. Resta difficile, con grandi difficoltà, ma qualche squadra sta facendo meno rispetto a quanto immaginato alla vigilia. Il Benevento con il Monterosi stava facendo molto bene, ha creato molto, è andato avanti 2-0, ma poi nei fatti non ha chiuso la partita e ha rischiato nel finale. È una squadra che deve capire che in Serie C devi essere meno bello e più pratico. Alcuni giocatori del Benevento si esprimono forse meglio in B che in C, dove ti devi rimboccare le maniche, metterti a livello di cattiveria al pari delle avversarie".
"Alle big non basta presentarsi col blasone"
"L'Avellino? Sta attraversando un momento di difficoltà. Non basta il nome altisonante, come dicevo per il Benevento si deve andare in campo e macinare, correre, proporre gioco e quando non si ha la palla pressare, avere spirito di sacrificio. Non è che il Giugliano o altre squadre siano chiamate a preoccuparsi del nome altisonante. Vengono, si giocano ciò che hanno. Noi col Monterosi abbiamo vinto a Catanzaro. La bellezza dello sport è che nulla è scontato, ma si riparte dai principi che ho presentato prima. Con questo, se metti la qualità che hai, cambia tutto".