L'esercito israeliano annuncia di aver "ripreso i combattimenti" contro Hamas. La proroga di un giorno della tregua, anticipata nella notte dal Wall Street Journal con la citazione di fonti del governo egiziano, non si e' tramutata in realta' con la conseguente scadenza dell'accordo provvisorio e la ripresa delle ostilita'.
Dopo sette giorni di stop ai combattimenti, la tregua nella Striscia di Gaza e' stata rotta questa mattina con la ripresa degli scontri a fuoco tra Israele e Hamas.
"Hamas ha violato la tregua e ha sparato anche in territorio israeliano". Per questo motivo "le Forze di Difesa Israeliane hanno ripreso a combattere contro l'organizzazione terroristica nella Striscia di Gaza", ha dichiarato l'esercito in un comunicato. Il Ministero degli Interni di Gaza, controllato da Hamas, ha dichiarato che "gli aerei israeliani stanno sorvolando la Striscia ei loro veicoli hanno aperto il fuoco nel nord-ovest dell'enclave".
Un accordo temporaneo di cessate il fuoco durato sette giorni è scaduto senza che il mediatore Qatar abbia comunicato una proroga. L'esercito israeliano ha detto di aver ripreso i combattimenti. Un totale di 83 israeliani, compresi quelli con doppia nazionalità, sono stati liberati durante la tregua, la maggior parte dei quali appare fisicamente bene ma scossa.
Sono stati rilasciati anche altri 24 ostaggi, 23 tailandesi e un filippino, tra cui diversi uomini. Israele afferma che circa 125 uomini sono ancora tenuti in ostaggio. I 240 palestinesi rilasciati finora in base al cessate il fuoco erano per lo più adolescenti accusati di aver lanciato pietre e bombe incendiarie durante gli scontri con le forze israeliane.
L’accordo si è concluso dopo una settimana e numerose proroghe, nonostante le pressioni internazionali affinché la tregua fosse mantenuta il più a lungo possibile. Settimane di bombardamenti israeliani e una campagna di terra hanno lasciato più di tre quarti dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza sradicati, provocando una crisi umanitaria.
Secondo il Ministero della Sanità della Gaza governata da Hamas, che non fa distinzione tra civili e combattenti, sono stati uccisi più di 13.300 palestinesi – circa due terzi dei quali donne e minori. Circa 1.200 israeliani sono stati uccisi, la maggior parte durante l'attacco mortale di Hamas contro Israele del 7 ottobre che ha scatenato la guerra. Durante la tregua durata una settimana, Hamas e altri militanti di Gaza hanno rilasciato più di 100 ostaggi, la maggior parte dei quali israeliani, in cambio della liberazione di 240 palestinesi dalle carceri israeliane.