Napoli

Difficile connotare una vigilia come quella di Real Madrid-Napoli. Sapevamo chi erano loro, pur con mezza squadra in infermeria, basti rammentare che quell"iradidio di Vinicius Júnior era stato sostituito da un fulmine di guerra come Rodrygo, ma non (ancora) chi fossimo diventati noi. Una rondine, come si sa, non fa primavera, e, tanto più che eravamo in autunno inoltrato e di rondini neanche l'ombra, c'era poco da fidarsi del Napoli visto a Bergamo, soprattutto nel secondo tempo. Di buono c'era che la conferenza stampa prepartita era stata promettente, ma le parole - è noto - non sono fatti.