Avellino

In memoria di Giulia Cecchettin inaugurata una panchina rossa all'Istituto Amabile di Avellino perchè, dopo aver elaborato il lutto dell'ennesimo femminicidio, è il momento di lasciare una traccia ai ragazzi e tra i ragazzi.

E allora non soltanto lo sterile ricordo ma anche un momento musicale e la lettura di una poesia. Perchè è ora di dire basta di non voltarsi dall'altra parte anche di fare rumore come chiesto da Elena Cecchettin perchè chiunque dovesse assistere a una violenza lanci l'allarme, faccia rumore per attirare l'attenzione e scongiurare altre tragedie. 

"Oggi occorre elaborare il lutto - ha dichiarato la preside Antonella Pappalardo - e dare segnali forti ai ragazzi i quali devono sapere che, al di là della simbologia ormai consueta legata al fenomeno come la panchina e le scarpe rosse, esiste un numero (il 1522, ndr) a cui potersi rivolgere per chiedere aiuto in caso di violenza. Come scuola, ci siamo attrezzati organizzando un corso di educazione all'affettività - che partirà il prossimo 5 dicembre - grazie alla collaborazione che dura da tempo con lo psicologo Masotta".