Capri

Anche i migliori sbagliano, ma più che un errore quello in cui è occorso Paolo Mieli è stato un atto di arroganza giornalistica. Mieli, ricordiamolo, è un giornalista, saggista, conduttore televisivo e opinionista italiano, che si occupa principalmente di politica e storia; è stato direttore de La Stampa dal 1990 al 1992 e del Corriere della Sera dal 1992 al 1997 e dal 2004 al 2009. Dal 2009 al 2016 è stato presidente di RCS Libri.

Ebbene è stato ospite su Radio 24Ore (di cui qui vi proponiamo l'intervento) per accusare il parroco di Capri, Don Pasquale Irolla, di aver intimato lo sfratto ad alcuni inquilini di immobili di proprietà della parrocchia "Santo Stefano Protomartire" di cui è titolare dal settembre 2022.
Mieli ci è andato giù durissimo nei confronti di Don Irolla.
Così ha istruito un vero e proprio "processo" ai danni del Parroco e della Chiesa diocesana sulla base di un comunicato stampa dell'Unione Nazionale Consumatori diffuso qualche giorno fa col titolo: "Emergenza Casa, clamoroso a Capri, la Parrocchia sfratta famiglie disagiate e associazioni. UNC:"No a nuove case vacanze e affitti brevi, occorre un regolamento per gli alloggi".

L'accusa dell'UNC al Parroco Don Irolla: sta sfrattando le famiglie capresi

In sintesi l'accusa dell'UNC: "Capri, emergenza abitativa, la nuova gestione della parrocchia Santo Stefano sta sfrattando famiglie capresi e ha liberato immobili destinati ad associazioni di volontariato, Unione Nazionale Consumatori: "Il nuovo parroco verifichi che venga rispettata la volontà di chi ha donato proprietà alla parrocchia per far fornire assistenza ai cittadini che hanno bisogno e predisponga, eventualmente, un regolamento per le assegnazioni. No a nuove strutture ricettive extralberghiee, come parrebbe, nelle proprietà della chiesa in un momento di emergenza come quello attuale, dove tantissime famiglie non trovano una casa disponibile, la parrocchia deve dare un segnale chiaro".

Anche noi abbiamo ricevuto il comunicato stampa e abbiamo proceduto a una doverosa, preliminare verifica di quanto denunciato prima di dare in pasto all'opinione pubblica una situazione che, se riscontrata, avrebbe suscitato un clamore mediatico assolutamente rilevante. Contattato il parroco don Irolla, ci ha spiegato che si tratta di una bufala e che, d'intesa con la Curia, avrebbe provveduto a chiarire la circostanza denunciata con un comunicato ufficiale.
Ci è sembrato perciò doveroso conoscere la versione ufficiale della Chiesa sulla vicenda e il comunicato diffuso dal Parroco Don Irolla smonta il caso con dovizia di particolari.

Il testo del comunicato del parroco Don Pasquale Irolla

"In relazione al contenuto degli articoli e dei servizi radiotelevisivi in merito ai presunti sfratti posti in essere dalla Parrocchia Santo Stefano Protomartire Capri il reverendo Pasquale Irolla, in accordo con la Curia di Sorrento-Castellammare di Stabia, precisa quanto segue:
– la Parrocchia Santo Stefano Protomartire non ha sfrattato l’UNITALSI ma con questa ha concordato il trasferimento della sede caprese nella più ampia struttura della Cappella di S. Anna che anni addietro ospitava la sede storica della stessa UNITALSI, tale trasferimento è stato agevolato anche mediante l’elargizione da parte di un terzo di un significativo contributo economico per le spese di trasloco;
– il reverendo Pasquale Irolla non ha sfrattato il Consorzio Luna – ente incaricato della gestione di servizi sociali di particolare valore sull’isola – ma ha chiesto ed ottenuto il recupero dei canoni pregressi in un clima di cordialità e collaborazione. La Parrocchia, al contrario, ha provveduto al pagamento di una pregressa morosità presso la GORI S.p.A. che impediva di fatto allo stesso Consorzio Luna di fruire della struttura per la mancanza del servizio idrico, la circostanza potrà essere riscontrata presso lo studio legale Gabriele che ha assistito il Consorzio Luna;
– Il reverendo Pasquale Irolla non ha sfrattato la signora (omissis, ndr) ma chiesto ed ottenuto un’ordinanza anticipatoria della cessazione del contratto di locazione. Tale iniziativa processuale si è resa necessaria per le attività edilizie abusivamente poste in essere dalla signora (omissis, ndr) per le quali il Comune di Capri ha adottato un’ordinanza di ripristino che – qualora non eseguita nei 90 giorni – determinerà l’acquisizione al patrimonio comunale dell’appartamento posto a 20 metri dalla famosa piazzetta di Capri.
A supporto di quanto innanzi la Parrocchia Santo Stefano Protomartire Capri esibisce copia del contratto di comodato sottoscritto con UNITALSI; copia del pagamento dell’utenza GORI S.p.A. a servizio del Consorzio Luna; copia dell’ordinanza 180/2023 della Città di Capri.
Parrocchia Santo Stefano Protomartire Capri. Reverendo Pasquale Irolla