Napoli

L’allenatore Paolo Specchia è stato ospite de “La Domenica Azzurra”, in onda ogni domenica alle 20.30 su OttoChannel, canale 16 del digitale terrestre. “Mazzarri è stato un normalizzatore, ha messo le cose a posto ma ha anche avuto una grandissima opportunità. In questo è stato fortunato, anche, un pochino, nel battere l’Atalanta, ma ovviamente ne siamo felici e c’è stato un cambio di guardia rispetto a Garcia. A questa squadra, forte, bastava poco per tornare se stessa: si era assopita, ma non è affatto appagata dopo la vittoria dello scudetto. Parliamo di una squadra giovane, che ha ancora voglia di vincere. Il problema è stato l’allenatore. Per incidere su una squadra un tecnico deve avere carisma e credibilità, cosa che Garcia non ha avuto in questo Napoli, dimostrando di non essere adeguato. Mi dispiace che una persona che si era presentata così bene non abbia trasmesso nulla. Un aneddoto: ho visto superficialità nel suo lavoro nel ritiro in Abruzzo. Nella preparazione di una seduta a Castel di Sangro ho notato che, con i giocatori in campo, niente del lavoro da fare era pronto. Nello staff c’era chi parlava, chi aveva le mani in tasca, i giocatori non sapevano che fare. Ci sono voluti 5 minuti per portare una porta mobile in posizione segno di una inidoneità di Garcia al calcio di oggi in generale, soprattutto al calcio italiano. Chi al posto di Olivera e Mario Rui? Non so se Zanoli sia cresciuto abbastanza, però potrebbe giocare lui a destra, portando Di Lorenzo a sinistra. Pur non avendo il mancino nel piede naturale, è tecnicamente capace di giocare su quella corsia”