Champions e corsa scudetto, il Napoli entra in una settimana decisiva: Walter Mazzarri ha iniziato con il piede giusto, vincendo a Bergamo e creando subito un clima di intesa e di fiducia con squadra e ambiente. I tre punti contro l'Atalanta hanno tolto ansie e paure dopo la sconfitta contro l'Empoli. Guardare ora al ciclo tremendo con Real Madrid, Inter e Juventus è possibile senza avere la pressione di dover vincere a tutti i costi per scacciare i grigiori dell'era Garcia. Si riparte mercoledì al "Bernabeu": il Napoli affronterà il Real Madrid già qualificato a punteggio pieno e con molte assenze pesanti. Probabile che Ancelotti metta mano al turnover, ad esempio facendo riposare l'acciaccato Rodrigo, mentre mancherà l'altra stella Vinicius.
Per Mazzarri l'occasione di osare e provare a strappare almeno un pari, che potrebbe essere decisivo per la qualificazione. Il Braga affronta l'Union Berlino nell'altra partita. I portoghesi sono terzi con tre punti, il Napoli secondo con 7. Una sconfitta per i partenopei e la vittoria del Braga riaprirebbe totalmente i giochi, con lo scontro diretto all'ultima giornata al "Maradona". Ma la qualificazione non è il solo pensiero di Mazzarri: dovrà gestire le rotazioni, o più probabilmente chiedere alla squadra di stringere i denti schierando la migliore formazione sia in Champions che domenica in campionato, quando al Maradona arriverà la capolista Inter. Il pareggio contro la Juventus è favorevole agli azzurri, che con una vittoria manderebbero un messaggio molto chiaro per tornare nella lotta scudetto, ma anche strappare un pareggio sarebbe un risultato positivo. Dipenderà anche dal morale dopo la gara di Champions: ecco perché Mazzarri non può sbagliare nessuna mossa