Benevento

Il Benevento domani affronterà il Monterosi al Vigorito per il posticipo della 15^ giornata di campionato. Il tecnico Andreoletti ha presentato il match in conferenza stampa. 

La squadra come ha vissuto la settimana dopo Monopoli?

"Sicuramente è stata una settimana lunga. Abbiamo analizzato la sconfitta, cercando di capire cosa non è andata per il verso giusto. La squadra ha lavorato molto bene, è stata una settimana positiva. Nei primi giorni il sorriso viene un po' a mancare, un 3-0 ti resta attacco addosso. Con il passare dei giorni cerchi di cancellarlo, la squadra è pronta ad affrontare la prossima partita". 

Come sta Berra?

"Berra è a completa a disposizione, negli ultimi giorni ha fatto un lavoro regolare. Potrà essere impiegato nella partita di domani". 

Quali certezze ha nelle scelte? 

"Sono convinto che nemmeno l'allenamento di rifinitura mi toglierà tutti i dubbi. Questa è una cosa positiva, ho tante soluzioni in tutti i reparti. Con il rientro di Berra dobbiamo fare anche un discorso sul minutaggio dei calciatori. A centrocampo non siamo numerosi, ma le alternative ci sono. Lo stesso vale per il reparto offensivo, c'è la voglia di mettere più qualità possibile. Siamo tornati ad avere tantissimi dubbi". 

Cosa ha detto alla squadra dopo Monopoli?

"Mi piace fare la stessa analisi fatta con la mia squadra dopo la partita di Monopoli. Ci sono tre modi per analizzarla: in maniera totalmente negativa che credo non sia giusta, di contro non si può essere neanche presuntuosi pensando che non sia successo niente. Il Monopoli ha avuto la meglio, quindi non c'è stato nulla di casuale. L'analisi più corretta è quella di mantenere le certezze che abbiamo e tenercele strette, ma al tempo stesso lavorando sugli errori. Ripartiamo da lì, dobbiamo essere super motivati senza sottovalutare nulla. La partita col Monterosi deve darci queste risposte per capire la lezione. Da queste sconfitte si cresce e si impara. Qualsiasi squadra avrà dei momenti di difficoltà, la squadra che riuscirà a uscirne con maggiore equilibrio, allora avrà la meglio. Questo è un campionato difficile, dove ogni risultato è aperto. Con il giusto equilibrio potremo fare un campionato di alto livello". 

Potrebbe essere prezioso qualche cambiamento?

"Sicuramente sì, cercando di sfruttare qualche calciatore che in questo momento ha avuto meno spazio e che ha spinto molto durante la settimana. In questo momento diventa fondamentale l'energia mentale, soprattutto in questo tipo di partite. Sto pensando di mettere quei calciatori che vivano questa sfida come una finale, dovremo dare un segnale a noi stessi e al campionato". 

Ciciretti potrebbe giocare titolare?

"È uno di quei calciatori che mi stanno mettendo in difficoltà, ieri ha avuto un leggero risentimento e spero che non sia nulla di grave. Abbiamo bisogno di tutti. Domani diventa fondamentale l'aspetto di chi vivrà la partita come qualcosa di importante. Abbiamo bisogno di trovare le nostre certezze, per farlo dobbiamo vincere". 

Dopo Monopoli potrebbe cambiare l'assetto? 

"Non possiamo stravolgere tutto per una partita. Sicuramente, come dicevo prima, è giusto mettersi in discussione, quindi stiamo provando qualche accorgimento diverso per renderci meno leggibili. Dobbiamo toccare qualcosa senza perdere l'equilibrio, altrimenti non si avrebbe una buona lettura del percorso. Se si possono trovare dei piccoli accorgimenti per mettere i calciatori nelle migliori posizioni, lo faccio quotidianamente e lo farò anche stavolta". 

La Juve Stabia ha allungato, questo mette maggiori pressioni?

"Abbiamo giocato sempre dopo gli avversari, questo un po' di pressione te lo mette. Chi gioca prima o dopo, un minimo di scompenso c'è sempre. Dobbiamo pensare alla nostra partita. Il Monterosi merita il massimo rispetto, non solo perché ha vinto uno scontro diretto ed è in fiducia. Il Monterosi ha sempre messo in difficoltà le big che ha affrontato in trasferta. Arriva un avversario che ha fatto bene a Crotone e ad Avellino. Sicuramente affrontiamo un avversario che non ci regalerà nulla. Non vogliamo staccarci da chi è in testa". 

Questa è una delle partite più difficili? 

"A noi le pressioni non sono mai mancate, le aspettative nei nostri confronti sono sempre quelle che il Benevento deve vincere su ogni in campo. Quella di domani è una partita importante, in cui ho l'obbligo di far passare il messaggio che non sarà una passeggiata. Abbiamo sbagliato pochissime volte in stagione, se non a Monopoli. Non dovremo essere superficiali, sarà complicato. Abbiamo bisogno del nostro pubblico, sono convinto che ci aiuterà". 

Quanto tempo ci vorrà per vedere un Benevento ad alta intensità?

Quando perdi 3-0, devi avere l'umiltà di stare zitto e accettare tutte le critiche che arrivano. Credo che il compito sia quello di analizzarle tutte e discernene tra quelle costruttive e non . All'interno di quelle costruttive è importante analizzare quelle che portano a degli spunti importanti. La perfezione non arriva quasi mai. Ciò che mi aspetto non è una partita dal punto di vista tecnico perfetta, ma per l'atteggiamento. Ne abbiamo assoluto bisogno sia perché la partita richiede questo, sia perché quanto accaduto a Monopoli deve esserci da lezione. Non siamo la squadra che ha affrontato a Monopoli, ma quella delle 12 partite precedenti". 

Il Benevento sta venendo meno nella gestione delle partite?

"Sono abituato a vedere cosa posso fare meglio. Quando vedo una squadra che non gestisce bene il vantaggio, cerco sempre di capire cosa posso fare meglio. Ho la fortuna di essere supportato da calciatori di esperienza che hanno la parola giusta, quindi diventa più facile il mio compito". 

In molti le dicono che le sue squadre sono poco offensive. 

"Il compito di un allenatore è quello di valorizzare il materiale umano che hai. Lavoriamo tanto sul possesso palla, ci crediamo tanto. È vero che possiamo essere più propositivi. Dobbiamo essere più qualitativi nelle rifiniture e più bravi a chiudere le partite. Credo che questa squadra abbia bisogno di equilibrio, lo continuo a ripetere. Dobbiamo avere una stabilità difensiva importante perché nel reparto offensivo abbiamo elementi che possono fare gol da un momento all'altro". 

Chi potrebbe essere l'alternativa di Pastina? 

"La valutazione sui quattro difensori che oggi reputo potenziali titolari è fatta sul minutaggio. Non so se Terranova ha novanta minuti nelle gambe. Devo fare delle valutazioni che portano a mettere in campo una formazione competitiva dall'inizio, sapendo che la partita dura novanta minuti". 

Pensa alla gestione dei diffidati?

"No, la formazione che metterò in campo sarà la migliore per vincere la partita. I conti non mi interessano". 

Si aspetta qualcosa in più dai calciatori più offensivi?

"Il mio ruolo deve indurmi a capire perché certi calciatori non rendano al meglio, magari avvicinarli alla porta e permettergli di ricevere la palla più pulita tra le linee. Queste sono le valutazioni, piuttosto che pensare perché Ciano non abbia segnato. La responsabilità è mia che non li ho messi in condizione di esprimersi al massimo".